IL TEMPO, 2 LUGLIO 1996

INTERVISTA AD EMMA BONINO di Alessandro Caprettini (pag.3)

Finirà cacciata anche lei dall'Eden comunitario? Emma Bonino Commissario Ue alla pesca (in pratica il secondo dei nostri due 'ministri' europei), si mette a ridere. Non dice "l'aspetto a piè fermo", ma l'impressione che trasmette è proprio quella. E del resto dopo aver affrontato i pescatori delle spadare, inferociti dal rinnovato divieto, può aver paura di Romano il neo-terribile? Così senza peli sulla lingua, ti butta sul taccuino il suo giudizio critico sulle accuse rivolte dal presidente del consiglio al suo collega commissario europeo Maio Monti: "Brutto scivolone quello di Prodi".

D. Il presidente del consiglio si sarà sentito punto sul vivo...

R. E che vuol dire? Monti, esattamente come me, ha giurato sull'articolo 175 del trattato che impone fedeltà all'Unione Europea, mica ha giurato sul suo governo, no?

D. E lei come la pensa?

R. Monti ha ragioni da vendere. Soprattutto quando afferma che si poteva fare di più e che nessuno è disposto a farci sconti. E poi non capisco: si è detto o no che l'Europa era l'obiettivo primario di questo governo? Lo si è ripetuto per mesi e adesso che è arrivato il momento di decidere... si sostiene che prendere decisioni economiche di un certo peso che ci permettano di rispettare i parametri solo fra sei mesi, non sarà un problema?!

D. Mentre...

Mentre si fa più probabile la possibilità di restar fuori dal gruppo di paesi europei destinato a dar vita alla moneta unica dal primo gennaio del '99. Se non era davvero un problema, perché dilatare le decisioni e prenderle fra sei mesi? perché sei mesi prima e non sei mesi dopo? Questo il governo non lo spiega. Almeno ufficialmente...

D. Dunque è sulla stessa identica linea di Mario Monti

R. Nel merito sì, ma non condivido invece il suo suggerimento di blindatura della finanziaria. Lo trovo ingiusto impedire al Parlamento di esprimersi su di un provvedimento fondamentale.

D. Il suo suggerimento?

R. Che il Governo acceleri i tempi di rientro nei parametri indicati da Maastricht. Mi fa ridere chi sostiene oggi che in fondo non sarebbe così grave non arrivare all'appuntamento con la moneta unica assieme ai paesi più importanti della Ue. So che tecnicamente potrebbe non significare troppo, ma intanto avremmo una ricaduta almeno psicologica, pesantissima.

D. Non è che Prodi adesso se la prenderà anche con lei?

R. Faccia pure come crede. Ma quel che ha fatto rispondendo a Monti l'ho trovato - l'ho detto - davvero un gran brutto scivolone.