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Agora' Agora - 2 luglio 1996
PER LA RAI-TV DELL'ERA SERBO-BOSNIACA E CHE BRAVO, DAVVERO, VELTRONI!

Roma, 2 luglio 1996

DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA

'Ma questo Veltroni è proprio ineccepibile, come kennediano e anche, magari, come liberale, radicale. La Rai come la Banca d'Italia. Ma certo. C'è solamente un problemino cui per la "Rai-Banca d'Italia" si dovrebbe trovare risposta.

Cosa avrebbero detto i sindacati dopo 50 anni di regime partitocratico, è evidente che chiunque sia riuscito a prosperare o navigare per tutti i mari avrà come proprio orientamento di "indipendenza", di "autonomia" i valori del cinquantennio e, magari, del suo periodo piu' corrotto e corruttore, antiliberale, cattocomunista, clerico-togliattiano, socialista-craxiano, di furti di legalità e di lealtà dell'informazione.

L'"indipendenza" della Bosnia-serba sarà magari un valore: ma dal contenuto storico ben determinato. Sarebbe proprio la Rai-tv dell'"era dell'Ulivo". Cioè quello della piu' oscena e scatenata ammucchiata di tutti gli interessi 'forti' e tradizionali della società e delle istituzioni italiane.

Nel toto-nomi per le massime cariche del preteso servizio pubblico della Rai-tv sono sempre presenti anche quelli corrispondenti a 'vecchie' ciabatte del regime attraverso le sue varie fasi, tutte criminali contro le leggi e la democrazia.

In particolare campeggia qualche scatenato venditore di ulive, grazie - e non malgrado - il suo trasformismo, la sua disonestà non solamente intellettuale. Che in queste 'rose' si inserisca (oltretutto con funzioni marginali) il nome del Segretario Generale della Camera dei Deputati, senza il timore di provocare ilarità o sdegno, è segno dei tempi, sgangherati e ormai partitocratici senza piu' pudore nè prudenza. Poichè è evidentemente escluso un tale declassamento di funzioni, non resta che pensare a manovrette grottesche di tentata o sperata liquidazione di uno dei rari 'grands commis' dello Stato, e non del regime'.

 
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