AGENZIA ANSA DI GIOVEDI' 11 LUGLIO

I PARLAMENTARI DELLA RETE HANNO

INCARICATO IL LORO UFFICIO LEGALE DI ACCERTARE L' ESISTENZA

DELL' IPOTESI DI REATO ''PER VOTO DI SCAMBIO'' A PROPOSITO

DELL'ACCORDO ELETTORALE TRA PANNELLA E BERLUSCONI.

I PARLAMENTARI VOGLIONO SAPERE SE ''ESISTONO I PRESUPPOSTI

PER UN ESPOSTO-DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA IN ORDINE

AL REATO DI VOTO DI SCAMBIO'' NELL'ACCORDO FIRMATO DAL LEADER

DEL POLO E DAL LEADER DEI RIFORMATORI. ''DALLE DICHIARAZIONI

DEGLI STESSI, RIPORTATE DAI GIORNALI - SI SOSTIENE IN UNA NOTA

DELLA RETE - EMERGE INFATTI CHE SI E' TRATTATO DI UN ACCORDO

PURAMENTE ECONOMICO E NON POLITICO, COME DIRE: 'IO TI PAGO E TU

NON TI PRESENTI, CIOE' TI COMPRO IL VOTO'''.