Sergio Mattarella, ex ministro e capogruppo del Ppi a Montecitorio, dalla sua casa di Palermo si fa leggere al telefono le notizie di agenzie che riportano la conferenza stampa della Bonino e di Pannella. Sospira quando sente parlare di disponibilita' 'a trasformare la direzione politica del partito in modo coerente con ogni impegno nuovo'; probabilmente sorride ironico quando sente parlare di 'internazionalismo libertario. liberalsocialista. radicalmente democratico'; non si trattiene piu' quando sente invocare, nonostante tutto, 'il dialogo conflittuale' con il polo di Berlusconi e Fini. 'Bizzarro', mormora. Ci pensa su qualche secondo, l'esponente del partito di Gerardo Bianco, e poi ripete con piu' convinzione: 'Bizzarro, davvero bizzarro...'
D. Bizzarro perche', onorevole Mattarella?
R. Ma per l'insieme, scusi, per come viene prospettata la cosa...
D. In che senso?
R. Nel senso che non puoi dire: continua il dialogo col Polo, e poi cercare di aprirne uno pure col centrosinistra. Un dialogo nell'ambito della civilta', della buona educazione, del confronto delle idee, va bene. Ma se si tratta di una proposta politica mi pare impropria. Non si puo' restare, nello stesso tempo. politicamente in collaborazione con l' uno e con l'altro schieramento. Cose del genere, in politica, non esistono
D. E poi c'è di mezzo anche la montagna dei venti referendum prossimi venturi, vero?
R. Ecco, a parte che i referendum sono inaccettabili...
spropositato di consultazioni che viene proposto. Davvero inaccettabile...
R. In che senso? Nella quantita' o nella qualita'?
R. Sia per la quantita' che per la qualita' E' inaccettabile il fenomeno in se' questo numero spropositato di consultazioni che viene proposto. Davvero inaccettabile...
D. E nel merito?
R. Ecco, nel merito, poi, ve ne sono alcuni, in particolare, ancora piu' decisamente inaccettabili Ma a parte questo, ripeto, se e' un invito a un confronto, che e' un fatto di civilta', di dialogo, va bene, siamo pronti, del resto come sempre e con tutti; ma se invece vuole essere e' una proposta politica, e' quantomeno posta male...
D. Dice cosi perche' le appare strumentale, onorevole Mattarella?
R. No, la trovo, come dire?, come se non ci fosse... Se dicono: dialoghiamo col centrosinistra, ma vogliamo anche dialogare col Polo, politicamente questo non ha alcun valore... Come ipotesi di collaborazione politica non ha significato.
D. E piu' in generale, dei valori e delle battaglie dei club Pannella, lei cosa ne pensa? Sono accettabili per il centrosinistra, possono trovare spazio?
R. Mah, senta, mi pare francamente che una gran parte delle cose che propongono non siano accettabili ...
D. Ad esempio?
R. Be', ad esempio quella specie di iper individualismo che predicano, e che trova un grande spazio in molti dei referendum proposti. Una visione inaccettabile per l'Ulivo nel suo complesso, e in particolare per noi del partito popolare... Ripeto: rispetto vicendevole, ascolto delle idee, ma questa e' una condizione che riguarda tutti. Mi spiego meglio: una cosa e' l'educazione, altra cosa e' il rapporto politico.
D. Insomma, per lei, onorevole Mattarella, il progetto politico dei riformatori non puo' trovare nessuna forma di accoglienza nell'Ulivo?
R. Davvero mi pare sia scarsamente compatibile con l'ispirazione che guida l'Ulivo...
D. Ancora una cosa: a suo parere qual e' il motivo di questa rottura di Pannella con gli alleati del centrodestra?
R. Guardi, dico solo questo non conoscendo bene su che base e' sorto questo rapporto, non sono neanche in grado di dire neppure da che cosa nasce la crisi che ora attraversa...
