I radicali, in polemica col Polo, ora fanno avances all'Ulivo. Si sciolgono i club.

Pannella vira a sinistra ' Mi presento a mani nude'

'Diciamo la verita': a noi non c'hanno mai voluto, nemmeno dipinti...'. Sarà pure vero, come dice Emma Bonino, che il rapporto fra i radical riformatori e la sinistra e' stato sempre 'conflittuale', un confronto 'fra nemici'. Pero' ora l'Ulivo e' al governo, 'la sinistra ha prevalso', al contrario la destra 'non rappresenta ne' un'alternativa al potere ne' un blocco sociale coeso e contrapposto'. E allora ecco la svolta: i riformatori, quelli stessi che fino a qualche mese fa volevano battere il fascio degli interessi forti dell'Ulivo', Pds compreso, ci ripensano, 'offrono dialogo e amicizia' alla sinistra. E se arriveranno segnali d'interesse ('attendiamo risposte'), si dichiarano 'pronti e determinati a trasformare la direzione politica del partito in modo coerente con ogni impegno nuovo che ne investa e rilanci l'esistenza'. Insomma, quella che si dice un'apertura.

'Traditi' dal Polo, che non si e' dimostrato gran contenitore di idee 'liberali, liberiste, libertarie, referendarie e non violente', costretti a portare Berlusconi in tribunale, a divinare (tuttora) per avere udienza con i leader del Buongoverno, i riformatori hanno deciso di offrire il loro 'patrimonio politico' alla sinistra liberale, di fare il cosiddetto 'pezzo di strada insieme'. Si presentano 'a mani nude, da gandhiani coerenti, dopo aver deposto averi ed armi delle nostre organizzazioni'. Ieri, l'annuncio ufficiale di Pannella, Emma Bonino e Paolo Vigevano.

Commissario Bonino, vi avvicinate alla sinistra perché la destra vi tratta male? 'Noi ci avviciniamo a chi puo' combattere le nostre battaglie in tema di riforma dello Stato di politica estera. La politica si fa con il dialogo a 360 gradi, si fa con le iniziative, non con gli schieramenti... '.

II centrodestra ha 'deluso le speranze', Forza Italia si e' ripiegata 'democristianamente'? II guru Pannella ordina il 'rompete le righe'. Alla fine della campagna autunnale per i 20 referendum e la riforma anglosassone del sistema politico italiano, il movimento dei club Pannella 'si sciogliera'',. Anche questa e' notizia di ieri.

Dove operano i 'veri liberali', la' agiranno i riformatori. Ci sono moltissimi 'cittadini di sinistra', che professano i valori dell''internazionalismo libertario' liberalsocialista, radicalmente democratico.

Con chi ci si puo' intendere? Per esempio Ferdinando Adornato, che sicuramente 'non e' comunista ed e' portatore di segnali interessanti, suggerisce la Bonino.

Scuote la testa Marco Taradash, radical passato nelle file di Forza Italia: `Pannella ha sbagliato quando ha rinunciato a crescere all'interno del Polo. Ha scelto di dialogare con Berlusconi e con Fini: non ha trovato udienza. Dovrebbe ascoltare la base, capirebbe che la sensibilità, a destra, c'e'. Il dialogo con la sinistra reazionaria invece non portera' a nulla'.

Commento di Publio Fiori, dirigente di An, gran intenditore di Dc. `E bravi riformatori. Applicano la politica andreottiana dei due forni. Se offrono disponibilita' solo al Polo, non hanno spazio di manovra. Se fanno la stessa offerta anche al centro sinistra, diventano piu' interessanti...'.