Roma, 11 settembre 1996
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEL MOVIMENTO, MARCO PANNELLA:
'Se nel Polo v'e' e sara' assicurata liberta' di coscienza per tutti, e parita' di dignita' e di legittimita' per le componenti proibizioniste e antiproibizioniste; se le posizioni liberiste e quelle libertarie saranno rispettate e anche ricercate, al pari - almeno - delle altre, la nostra testarda e generosa volonta' di dialogo (e anche di eventuali alleanza) potra' ancora essere confermata, malgrado gli atteggiamenti irresponsabili ed ostili che ci sono riservati, in concorrenza con quelli piu' comprensibilmente presente negli apparati comunisti e post-comunisti, democristiani e post-democristiani.
Se, invece, come accade da molti mesi, il Polo e Forza Italia - oltre che AN e lo scudo crociato - rivendicano nei fatti l'eredita' di Fanfani e di Almirante, battuti dall'enorme maggioranza del paese, oltre che dalla cultura liberale e democratica del mondo intero, non saranno certamente le coperture loro offerte da pur illustri dichiaranti a titolo individuale, nel tentativo di confondere idee e responsabilita' nell'opinione pubblica, a mutare situazioni e decise lotte per affermare i diritti civili e difendere le conquiste di questi decenni.
Di fronte alle dissennate reazioni avutesi, per esempio, in Piemonte, da parte di tanto autorevoli quanto sconosciuti responsabili di Forza Italia, alla delibera del Consiglio Comunale torinese, tanto vale avvertire sin da ora che in nessun caso e per nessuna ragione noi appoggeremo candidati sindaci che si confondano con le tradizioni autoritarie, clericali, reazionari e antipopolari, antireferendarie, intolleranti, dei Fanfani e degli almirante, comunque imbellettate e aggiornate.'