Articolo di M. Berti pubblicato da 'Il Messaggero' il 20 settembre '96 - pag. 7

Ma nel centro destra restano le tensioni con il Ccd

Marco Pannella ci tiene a sottolinearlo. 'Questa volta sono stati loro a chiedere l'incontro e noi abbiamo confermato la nostra disponibilità nei confronti di chiunque voglia discutere ed eventualmente formare intese o alleanze sulla base di un'alternativa antipartitocratica, liberale, davvero liberista, libertaria e referendaria'. Con queste parole Pannella spiega il senso del vertice del Polo che ha visto riuniti intorno al tavolo di casa Berlusconi, in via del Plebiscito, oltre al Cavaliere e al leader radicale, il presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, il segretario del Cdu, Rocco Buttiglione, e per i ccd, Massimo Palombi. Non si sono fatti vedere né Pierferdinando Casini né Clemente Mastella. Da qualche tempo fra i ccd e il resto del Polo non corre buon sangue, soprattutto dopo lo 'sgarro' che Forza Italia e An hanno fatto ai cristiano democratici mandando a presiedere la commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai Francesco Storace e non l'Ombretta Fumagalli Carulli.

Da tempo Pannella voleva questo incontro. Praticamente da due anni, dall'epoca del ribaltone. Per arrivarci, oltre ai proclami e alle pressanti richieste di Marco, dal 15 agosto centinaia di militanti riformatori (a ieri 470) hanno dato vita a una sorta di staffetta del digiuno. Che comunque continuera'. Parola di Pannella. 'Il digiuno

spiega non era più rivolto all'incontro con il Polo ma a tutti.

E' contro la scomparsa della legge elettorale, delle soluzioni americane, di quelle cose su cui l'80 per cento del loro elettorato è d'accordo, ma anche una buona parte dell'altro. Quindi viene confermato'.

Ma cosa si sono detti i leader del Polo oltre al rinnovato impegno di confronto con Pannella? I problemi aperti sono tanti. dalla questione con i ccd per la commissione di vigilanza, alla Bicamerale, al ciclone Necci, alla Lega. La risposta più significativa la dà Fini, uscendo dal portone di palazzo Grazioli: 'Quando c'è Pannella non si riesce a discutere d'altro che di Pannella'.

Allora la domanda va girata a Pannella. 'Il Polo risponde ci ha proposto di instaurare dei tavoli, fin dalla prossima settimana, per cercare di costruire insieme una radicale alternativa antipanitocratica al regime'. Su quali basi? 'Noi siamo contro la Costituente replica Pannella - non solo contro la Bicamerale. Siamo per il presidenzialismo americano, per il federalismo americano, per la legge elettorale americana. Dopo aver ribadito queste cose, ho tenuto a dire che noi abbiamo indicato non la nostra volontà, ma la nostra disponibilita''.

E gli altri cosa dicono?. Buttiglione riafferma le sue antiche posizioni. 'Ci sono dei punti di convergenza commenta e dei punti di divergenza. Su alcuni referendum, che per ora possiamo accantonare siamo in radicale disaccordo, come quello sulla droga e sull'aborto. Su altri possiamo andare d'accordo, in particolare su quelli che riguardano la tutela delle libertà individuali e la riforma dello Stato in senso piu' liberale'.