Roma, 13 dicembre 1996
PANNELLA: LE "DICHIARAZIONI" DELLA GIP MARIA C. RUSSO, DEL P.M. MISIANI, PER TRE RINVII A GIUDIZIO. LE MIE SCUSE E UNA PREGHIERA.
"Stamane, il Gip Maria C. Russo si è riservata di decidere sulla proposta dell'Ufficio del Procuratore della Repubblica di archiviazione del procedimento a mio carico per la cessione gratuita di 130 gr. di hashich a Alda D'Eusanio, in diretta TV. La dra Russo si è riservata perché: "Ci troviamo dinanzi ad un fatto sicuramente senza precedenti, inedito negli annali giudiziari. L'indagato insiste per il suo rinvio a giudizio mentre il PM insiste per il suo proscioglimento. Sono quindi sconcertata e non posso che riservarmi la decisione".
Alla stessa ora della mattinata il PM Francesco Misiani ha rinviato a giudizio per detenzione e distribuzione di sostanze stupefacenti Rita Bernardini, Paolo Vigevano, Benedetto Della Vedova, Vittorio Pezzuto, Mimmo Pinto, e me stesso per un'altra azione di disubbidienza civile, compiuta a Porta Portese, che ebbe ad includere diverse configurazioni di reato, oltre a quello ora contestatoci.
Ho da rivolgere ai direttori dei giornali (e radiotelegiornali) una preghiera ed una richiesta di scuse: "Mi scuso per non aver mai rubato, non aver mai corrotto o concusso, non far parte della mafia vincente, né di quella perdente, della partitocrazia, per aver testimoniato a favore della efficacia e della nobiltà della politica, e della sua superiorità rispetto alle altre Muse del parnaso italiota, cui voi rendete quotidiano omaggio e rilevanza.
La preghiera è quella di avere la lealtà civile e la deontologia professionale per dichiarare che, in Italia, notizia è quella per la quale un cane morde un uomo, e non quella di un uomo che morde un cane. Regola da canaio, norma della stampa italiana."