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Notizie lista Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 15 dicembre 1996
Da Tribuna Stampa del 12/96
IL REFERENDUM DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI

Di Francesco Romagnuolo.

Trenta sono i quesiti presentati dell'ex on. Pannella e dalle Regioni:

Volete che i magistrati facciano carriera per concorso o per anzianità? (siamo d'accordo per l'anzianità);

Volete abolire i ministeri dell'Industria, delle Risorse Agricole, della Sanità e del Turismo? (siamo per l'abolizione);

Volete comprare e fumare liberamente la canapa indiana? (lasciamo libertà di morire a tutti).

Sono trenta le domande, sono diciotto i referendum proposti da Pannella e dodici proposti dai Presidenti delle Regioni, su cui la Corte Costituzionale ha stabilito che sono ammissibili solo 11.

Il referendum dovrebbe essere uno strumento eccezionale, e solo abrogativo, non un metodo di ordinaria legislazione; l0 on. Pannella che non riesce a rassegnarsi per avere perduto la scanno a Montecitorio vuole confiscare con i referendum i poteri del Parlamento.

Gli ex Presidenti della Corte Costituzionale, Paladin, Gallo ed Elia, in proposito hanno espresso il loro parere: "è giunta l'ora di assegnare confini più limitativi all'uso dell'istituto del referendum, non un limite sui temi, poiché per questo c'è già una giurisprudenza consolidata, ma sul numero, magari: si è parlato di consentirne non più di cinque all'anno".

Per quanto riguarda la proposta di referendum per l'abolizione dell'Ordine dei Giornalisti e della legge che permette soltanto a un giornalista iscritto all'Ordine di essere direttore responsabile di un quotidiano, di un periodico, non possiamo essere d'accordo perché la professione del "giornalista" è identica a quella di tutte le altre professioni che hanno il loro ordine. Anzi è il momento di fondere i due tronconi dei pubblicisti e dei professionisti in un unico Albo e di richiedere agli aspiranti giornalisti di domani, almeno il diploma di 2ñ grado per partecipare agli esami di "giornalista professionista".

Caro Pannella chi ti pilota per questo referendum (abolizione dell'Ordine "giornalisti") è l'on. Taradash, al quale abbiamo già scritto nel passato e gli abbiamo detto a chiare lettere che l'odio contro l'ordine è dovuto al fatto che lui ha dovuto ripetere più volte gli esami per l'iscrizione e di conseguenza ha da anni un grande risentimento.

Il Presidente dell'Ordine della Lombardia, Franco Abruzzo, ha proposto, d'accordo con il segretario della FINSI Paolo Serventi Longhi, di richiedere il diploma di laurea per i futuri giornalisti: per i "pezzi grossi" dell'attuale giornalismo ci sarà una sanatoria, così non perderemo dei bravi giornalisti come Ezio Mauro, Giuliano Ferrara, Enrico Mentana e Vittorio Feltri, per fortuna tutti prossimi alla pensione.

Concludiamo col dire che anche gli 11 referendum sono troppi, anche perché non tutti sono comprensibili per tutti i cittadini. E' illusorio parlare di democrazia se poi l'elettore va nell'urna a votare con foglietto di istruzioni preparato da altri. Il referendum è una forma di partecipazione popolare e un diritto, ma di ogni diritto ci può essere abuso.

 
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