PANNELLA: LE SOLLECITAZIONI GOLPISTE VERSO LA CORTE SONO TALI DA FAR VERGOGNA ANCHE AI GIURISTI DI PINOCHET E DEI COLONNELLI GRECI. COMPLIMENTI A EZIO MAURO CONDOGLIANZE A 'REPUBBLICA'.
'I cittadini italiani hanno avuto 30 mesi per esser informati su 18 dei nostri 20 referendum. La maggioranza assoluta (502 su 945) dei parlamentari della Repubblica denunciarono pubblicamente, in un solenne appello al Presidente Scalfaro, la flagranza di un reato quale "l'attentato ai diritti politici dei cittadini italiani" (Art. c.p.294) per l'ostracismo attuato contro ogni informazione sui 20 referendum, attentato che (fino a pochi giorni fa, e tuttora per il servizio pubblico RaiTv) ha trovato corrispondente comportamento in particolare da parte di organi di proprietà privata, industriale, quali 'La Stampa' e ancor più 'Repubblica'.
Oggi Eugenio Scalfari, pur nell'invitare a rispettare la serenità della Corte, ritiene evidentemente necessario esprimere il suo auspicio positivo per una effettiva tenuta dei referendum elettorali. 'Repubblica' invece spara, per suo conto, una tesi e una richiesta a tal punto antigiuridica e barbara che per prudenza e per pudore i colonnelli greci e Pinochet avrebbero sicuramente licenziato e la tesi suicida e il suo proponente.
Sappiamo perfettamente che la stessa cosca di potere che fornì negli anni di piombo il piombo di stato e di parlamento per giustiziare la Costituzione e il diritto in Italia, ritiene ora di avere nella Corte Costituzionale propri esponenti e complici di designazione presidenziale o parlamentare, e con la forza della disperazione si illude di poter chiudere definitivamente i conti con la forza e la tradizione liberale, libertaria, democratica, legalitaria fino al legalismo del Movimento referendario radicale.
L'ispirazione 'culturale' GiulioEinaudiana e bobbiesca, trasferita dal Po alle rive del Tevere, perde evidentemente la forza dell'ipocrisia per acquisire la sguaitaggine e la volgarità delle corti dei regimi romani. Complimenti a Ezio Mauro e condoglianze alla testata e all'editore'.