PANNELLA: LA CORTE IMPONGA IL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE
Il leader radicale annuncia battaglia se i quesiti dovessero essere respinti.
Intervista a Marco Pannella pag.3
E se la Corte Costituzionale ve li boccia? 'Andremo alle armi'. E se vincerete e poi come al solito non verranno applicati? 'Mi sembra una stronzata. sarebbe una vittoria di Pirro: quanto è costato alla partitocrazia reintrodurre il finanziamento pubblico?' l'8 gennaio la Consulta di pronuncerà sull'ammissibilità dei trenta referendum, diciotto dei quali presentati da Marco Pannella, che aspetta la sentenza senza illusioni ma con speranza.
D. Riuscirete ad espugnare la cittadella della Corte?
R. Mettiamo una cosa in chiaro, noi ai giudici non chiediamo nulla. Offriamo loro una possibilità unica, quella di far passare questa Corte, rinnovata per il 50 per cento come quella che torna a giudicare come si fa a Parigi e a New York, e non come si fa a Belgrado o nell'Atene dei colonnelli. Cioè a giudicare secondo Costituzione e non secondo interessi di cosche e fazioni, o di giurisprudenze al plurale.
D. Allora è vero che fate pressioni sulla Corte
R. Pressioni noi? Magari. la verità è che le sollecitazioni golpiste verso i giudici sono tali da far vergogna anche ai giuristi di Pinochet
D. Ma se la Consulta boccia i referendum che farete?
R. Andremo, tra virgolette, alle armi. Saremo lieti se sapremo di avere dietro le spalle un'Alta Corte Occidentale. Ma se avremo killer dell'ideologia e della storia, i difensori di un regime antiliberale, faremo i conti.
D. E se poi i referendum vengono aggirati, non applicati?
R. Questo è un problema del 9 sera. Se la Corte decide che siamo, come comitati dei referendum, soggetti titolati, credo che da quel momento questo pericolo cesserebbe. Però quella del referendum tradito mi sembra una gigantesca stronzata che circola indenne nel Paese. Nel '93 abbiamo vinto sul finanziamento dei partiti e per tre anni quelli non hanno beccato una lira. Sarebbe come dire, noi operai abbiamo fatto una lotta selvaggia e abbiamo strappato finalmente un grande contratto. Poi il padrone non vuole onorare il contratto e non paga. E solo perchè forse non pagherà che non dobbiamo fare il referendum?
D. Sì, ma gli esempi di referendum traditi abbondano: il finanziamento, le trattenute sindacali, le responsabilità dei magistrati...
R. Il referendum sul sindacato ha tolto l'obbligo della trattenuta in busta paga. Poi i padroni hanno continuato a farla per motivi di opportunità. Se poi continuiamo a vincere i referendum, ma il Parlamento...
D. Insomma, ci spera.
R. Noi non siamo sepolti, anzi qualche passo verso la sepoltura lo fanno loro. Vinceranno? Sarà una vittoria di Pirro. Quanto gli costerà portarsi a casa il finanziamento pubblico? La lotta per noi sembrava chiusa, ma da 48 ore le cose non sono così scontatissime. I giornali si sono accorti che è una cosa importante anche se il Polo pure sui referendum si è trasformato in carciofo. Perde foglia dopo foglia.