Roma, 8 gennaio 1997
'Riassumiamo: Berlusconi vuole fare con D'Alema: a) la Costituzione della "nuova" Repubblica; b) un Governo di coalizione; c) accordi in particolare sul sistema delle comunicazioni e sulle "riforme" della giustizia. Insomma tutto.
Fini non è troppo d'accordo. Preferisce scaricare la responsabilità dell'accettazione sui "parlamentari del Polo", per quel che il 15 sarà fatto in Senato: una "Bicamerale" per l'oligarchia. Coraggioso, coraggiosamente obbedisce e subisce.
Insieme, dimenticavo, hanno condotto la battaglia d'inverno: la guerralampo sul finanziamento pubblico. E l'altra: quella della rotta sulla finanziaria.
Io chiedo, non solamente ai Taradash: fino a quando?
A noi mancano forze preziose per condurre avanti battaglie di immenso significato liberale e riformatore, di fedeltà assoluta agli elettori del Polo, e non solamente a quelli. Ma che aspettano?'.