Dichiarazione di Benedetto della Vedova, Segretario nazionale dei Club PannellaRiformatori.Roma, 16 gennaio 1997
"Il fatto che, grazie ad un'aggiunta dell'ultima ora al testo della Finanziaria, il Tesoro potrà comunque mantenere le azioni Stet acquisite dall'IRI, è solo il velo pietoso con cui Ciampi tenta di nascondere una sconfitta politica durissima, dalle conseguenze imprevedibili.
Su questa operazione Ciampi aveva investito tutto il suo prestigio, ottenendo il via libera da un troppo accondiscendente Van Miert anche ad un gattopardesco salvataggio dell'IRI. Ancora una volta l'Italia si dimostra del tutto inaffidabile circa il mantenimento degli impegni sottoscritti in sede comunitaria per il risanamento finanziario.
Le parole pronunciate ieri da Bertinotti e Nesi sono inequivocabili: le aziende strategiche (Stet, Enel e Eni) non si privatizzano. Quindi questo Governo e questa maggioranza non manterranno fede agli impegni sulle dismissioni delle partecipazioni pubbliche e sulla liberalizzazione dell'economia.
A poche settimane dalla farsa del Banco di Napoli, ceduto dal Tesoro a Società controllate dal Tesoro stesso, a dispetto di tutti i proclami l'unica realtà con cui ci troviamo a fare i conti è il consolidamento della presenza statale nell'economia italiana, in particolare quella del dicastero di via XX Settembre. Oggi Ciampi è la foglia di fico dietro cui si nasconde la natura statalista dell'Ulivo.
L'ex Governatore ha un solo modo per confermare la volontà di non diventare artefice di una politica opposta a quella che ogni giorno proclama, presentare le sue dimissioni e mettere la maggioranza di fronte alle proprie responsabilità, senza aspettare la prossima, umiliante, bocciatura".