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Notizie lista Pannella
Segreteria Rinascimento - 16 gennaio 1997
Da "Il Sole 24 Ore" del 16 gennaio 1997

LA MARATONA DELLA CONSULTA

SUI REFERENDUM TEMPI LUNGHI

Di D. St.

ROMA Si allungano, ben oltre le previsioni della vigilia, i tempi della decisione della Corte costituzionale sull'ammissibilità dei 12 referendum proposti dalle Regioni e dei 18 dei club Pannella. Il verdetto, previsto in un primo tempo per la fine di questa settimana, slitterà invece alla metà, se non addirittura alla fine della prossima. Tant'è che il presidente della Consulta, Renato Granata, ha rinviato l'udienza pubblica che si sarebbe dovuta svolgere martedì 28, anche per consentire la più rapida stesura delle motivazioni. E a questo proposito, alla Corte non escludono che, alla fine di questa maratona, si possa arrivare un'unica sentenza in cui far confluire le risposte a tutte le 30 richieste di consultazione popolare. E' dunque una vera e propria nostop quella che sta impegnando i giudici costituzionali da mercoledì scorso. Le pochissime voci che trapelano da palazzo della Consulta descrivono una Corte divisa su molti punti, ancora intenta a esaminare (fino a ieri sera) i quesiti proposti dalle R

egioni; orientata a confermare la sua precedente giurisprudenza sull'ammissibilità dei cosiddetti referendum ministeriali (Sanità, Industria, Commercio e Agricoltura, Risorse agricole, alimentari e forestali) ma più severa rispetto agli altri quesiti regionali (compreso quello sul dipartimento del turismo). Una Corte ben lontana dall'aver già messo nero su bianco le proprie decisioni, ma orientata comunque a riscrivere i confini dell'istituto referendario. Ma sono voci. La discussione, assicurano a palazzo della Consulta, è tuttora in una fase preliminare. Ciascun giudice si è espresso sul referendum in generale, e sui singoli quesiti presentati, a cominciare da quelli regionali, all'interno dei quali avrebbero avuto la precedenza i cosiddetti "ministeriali". Il che potrebbe spiegarsi anche col fatto che già nel '93 la Corte si occupò dell'ammissibilità dl referendum diretti ad abolire alcuni ministeri (Sanità, Partecipazioni statali, Agricoltura e Turismo). Le conclusioni, tuttavia, ancora non sono state da

te. Intanto ieri ha fatto sentire la sua voce Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia, minacciando "gesti clamorosi", qualora la Corte pronunciasse un verdetto negativo sui 12 referendum proposti dalle Regioni in tema di federalismo. "Il clima sociale nel quale noi presidenti delle Regioni del Nord ci troviamo ad agire ha detto Formigoni ci ha spinto a fare del federalismo un obiettivo forte. Se ce lo togliessero dalle mani non potremmo che reagire con "gestl clamorosi". Parole da cui ha preso le distanze, considerandole "inopportune" e "scomposte", il presidente della regione Toscana Vannino Chiti. Sul fronte dei referendum elettorali, Alfiero Grandi, responsabile del settore lavoro del Pds, ha risposto agli "occhettiani che nei giorni scorsi avevano auspicato il via libera al referendum elettorali che la via maestra, in questa fase, è la Bicamerale. "Perciò ha detto è auspicabile che la Corte eviti i referendum sulla legge elettorale".

D.St

 
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