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Notizie lista Pannella
Segreteria Rinascimento - 18 gennaio 1997
Da "Il Corriere della Sera" del 18 gennaio 1997

REFERENDUM, SI ALLUNGANO I TEMPI

ROMA Ottavo giorno di riunione in Camera di Consiglio, ieri, della Corte co

stituzionale per stabilire l'ammissibilità dei trenta referendum: diciotto proposti

dai Riformatori di Pannella e dodici dalle Regioni. Sinora i giudici della Consulta

hanno focalizzato l'attenzione sul merito di questi ultimi, senza peraltro votare.

Oggi, domenica e lunedì, la Corte non si riunisce: la discussione riprenderà martedì mattina con le consultazioni popolari promosse dai Riformatori (l'udienza pubblica che era stata fissata per il 21 è saltata). Il collegio è ormai sceso definitivamente a 13 componenti, dal momento che il giudice Riccardo Chieppa si era influenzato proprio all'inizio dell'udienza, e che i referendum di cui egli doveva essere rela

tore sono stati "riassegnati" ad altri suoi colleghi. Questa circostanza vuol dire che

adesso i giudici sono in numero dispari (due appena di più di quello minimo pre

visto dalla legge) e che quindi sarà più facile trovare una maggioranza sulle deci

sioni da prendere. Non sarà più possibile uno schieramento sette contro sette, e di

conseguenza il voto del presidente Renato Granata non sarà determinante (il suo

parere vale doppio in caso di parità). Se, come sembra, continuerà ad essere rispettato l'ordine di iscrizione a ruolo martedì si comincerà a discutere il referendum in materia di interruzione volontaria della gravidanza (relatore il giudice Giuliano Vassalli), volto a consentire anche alle strutture private di effettuare aborti e ad abolire il consenso del medico per le interruzioni della gravidanza nei primi 90 giorni di gestazione. Poi si passerebbe a quello per l'abolizione dell'Ordine dei giornalisti (relatore Santosuosso), e, via via, agli altri, tra i quali i due per l'abolizione della quota proporzionale del 25 per cento nell'elezione della Camera e del Senato (relatore Guizzi) e la proposta referendaria con la quale si chiede di abrogare il sistema proporzionale per l'elezione dei componenti del Csm (relatore Mirabelli). Quanto alle indiscrezioni sulla presumibile "durata" della discussione, si è appreso che la Corte sarà impegnata per tutta la prossima settimana e molto probabilmente anche per i pr

imi giorni dell'altra. Per depositare le sentenze e le loro motivazioni i giudici costituzionali hanno tempo per legge fino al 10 febbraio.

 
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