Quote latte: "Demagogica la richiesta di dimissioni di Pinto" Roma 26 gennaio 1996
"C'è una preoccupante normalizzazione che investe il paese. Un regime che si consolida sempre pi-. Un vero "Caso Italia", che rischia di esplodere con la negazione del diritto al referendum, che il Movimento farebbe bene a denunciare con forza anche in Europa a livello politico e giudiziario."
Emma Bonino si S espressa cosi nell'intervento di questa mattina al Consiglio Generale dei Riformatori che si concluderà oggi a Roma. "In Europa è difficile far comprendere la nostra situazione. Ma quel che più è grave è che la stessa inconsapevolezza la si coglie a livello italiano. I referendum sono l'unico strumento per tentare di evitare che questa normalizzazione soporifera si completi. Se oggi esistono ancora dei margini di contraddizione è perché costringiamo, con i nostri quesiti, al confronto. Ma ora rischiamo di vedere, da una Corte Costituzionale che decide secondo criteri politici e non giuridici, la nostra esperienza messa in un angolo attraverso la bocciatura dei referendum. Credevano, dopo il voto del 21 aprile, di averci messo definitivamente fuori gioco: abbiamo saputo reagire. E anche oggi siamo chiamati ad immaginare nuove forme di nonviolenza rispetto a nuove forme di violenza. La rassegnazione non ci appartiene anche se al linciaggio di una volta ora ci oppongono il silenzio. Bisognerà
ripartire con i referendum anche dinanzi a decisioni antidemocratiche e contro il diritto al voto al referendum."
Nel suo intervento Emma Bonino ha anche criticato i blocchi stradali degli allevatori: "Purtroppo nel nostro paese non vale la regola del chi sbaglia paga. Quella delle quote latte è una vicenda antica per questo la richiesta di dimissioni del ministro Pinto mi sembra demagogica."