GIA' PRONTA LA CONTROFFENSIVA DI PANNELLA 'RIPRESENTEREMO TUTTI I QUESITI BOCCIATI'Intervista a Marco Pannella di Andrea Cangini , pag.2
L'eco delle indiscrezioni che giungono dalla Corte costituzionale rimbalza nel salone stile socialismo reale dell'Ergife, dove i club Pannella sono riuniti in Consiglio Generale. Una voce interrompe i lavori: 'un imprenditore romano ci ha dato 15 milioni per la campagna referendaria!'. Non è ancora terminato l'applauso che Pannella rilancia: 'Da oggi si chiude la campagna dei 15 e si passa a quella dei 25 milioni'.
D. Ma come, Pannella, pare che la Consulta abbia gi bocciato i due quesiti elettorali e voi battete le mani?
R. S e continueremo a farlo: noi non ci arrendiamo. Proporremo un nuovo referendum per ciascuno di quelli proibiti arbitrariamente dalla Corte, e chiameremo il popolo a pronunciarsi anche sulla legge salvaladri in corso di approvazione, e il finanziamento pubblico ai partiti. In tutto saranno altri 20 referendum.
D. Tutto qui?
R. No, la verità è che con la complicità del Colle stanno giocando una partita con dadi truccati, se la Corte negherà il diritto ai referendum i nostri avvocati avvieranno una battaglia di carattere tanto penale, quanto civile.
D. Un ex presidente della Corte Costituzionale, Baldassarre, ha ricordato 'l'ampia discrezionalità' della Consulta. Secondo lui la Bicamerale dovrebbe definirne (e circoscriverne) i poteri.
R. Certo. Ma il problema riguarda non solo la Corte costituzionale, ma tutta la giustizia. Si è affermata una concezione sacrale della magistratura da dittatura militare, e Caselli ne è profeta. Una visione da Stato etico e corporativo: per questo non concepiscono alcuna forma di controllo all'operato di un sostituto procuratore qualsiasi, perché sanno che da un normale scontro democratico uscirebbero sconfitti e ridimensionati.
D. Nel suo lungo intervento ha duramente attaccato l'ipotesi di Costituente, per quale motivo?
R. Perché sarebbe l'ultima vera risorsa partitocratica. Vorrebbe dire 45 mesi di campagna elettorale col proporzionale: una follia che non porterebbe a nulla. E poi Cossiga con la sua deliziosa eleganza rappresenta la distruzione del diritto: il suo nome é legato agli assassinii di Stato legittimati dalle legislazioni di emergenza. Che garanzie può dare?