Roma, 29 gennaio 1997
Il Movimento dei Riformatori ed il Senatore Pietro Milio quereleranno 'Il Messaggero' per le menzogne di inaudita gravità pubblicate oggi sulla prima pagina del quotidiano.
1) E' palesemente falso che Pietro Milio, candidato della Lista PannellaSgarbi sia stato eletto senatore con "i resti nel gruppo di Forza Italia". Una conoscenza meno approssimativa della legge elettorale da parte del giornalista Ezio Pasero avrebbe evitato a Il Messaggero oltre ad una falsità, una brutta figura.
2) La Lista PannellaSgarbi ha diritto ad una quota del finanziamento pubblico ai partiti, commisurata al risultato ottenuto nella quota proporzionaleCamera per il fatto, necessario e sufficiente, di avere ottenuto un eletto proprio in una delle due Camere. Il Gruppo Parlamentare di appartenenza dell'eletto, il Senatore Pietro Milio, non ha alcuna importanza.
3) E' falso, quindi, che il passaggio di Pietro Milio dal Gruppo di Forza Italia al Gruppo Misto sia stato deciso in relazione al finanziamento pubblico, anche per i semplice fatto che ciò non ha, e non poteva avere, alcun effetto sulla assegnazione dei fondi.
Tutto ciò precisato il Movimento ribadisce il suo giudizio totalmente negativo sulla legge truffa approvata dal Parlamento dei partiti in spregio alla volontà popolare chiaramente espressa nel referendum del '93. Contro questa legge, nell'ultimo Consiglio Generale, il Movimento ha annunciato di voler mobilitare il paese anche attraverso la promozione di un nuovo referendum.