COMITATO PROMOTORE DEI REFERENDUM, SU SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE. Roma, 30 gennaio 1997.
Dichiarazione di Carmelo Palma, Segretario Nazionale del Movimento dei Club PannellaRiformatori:
<Il massimo interesse è che questi temi vengano sottratti alla decisione diretta dei cittadini, che continuino ad essere monopolio dei "profittatori ideologici" di centro, di destra e di sinistra, dei "professionisti" della droga o dell'aborto, dei valori e della virtù.Tutti (gli uni e gli altri) ci hanno accusato di avere scelto, con il referendum, uno strumento improprio; tutti (gli uni e gli altri) si compiaceranno di essere scampati alla serietà drammatica di uno scontro referendario.
Anche sui referendum civili la Corte ha emesso con grottesca spavalderia, con delirante e grottesco senso di onnipotenza sentenze degne della Corte di Belgrado.
Non è andata per il sottile. Sulla droga ha semplicemente confermato la propria giurisprudenza anticostituzionale, sull'aborto bocciando un referendum gi ritenuto ammissibile nel 1980 ha letteralmente capovolto anche i propri precedenti.
Come è noto, per i "potenti", il fine giustifica i mezzi>>