COME PANNELLA VIOLA I DIRITTI DEI SUOI REDATTORI
Di Giorgio Frasca Polara
BERTINOTTI COME PANNELLA, a leggere "Liberazione" di ieri che pubblicava un comunicato di protesta del comitato di redazione per il fatto che l'insertolibri fosse stato appaltato "ad un redattore esterno, già retribuito forfettariamente, non dipendente dalla testata e con poteri speciali". Niente di nuovo: accade nelle migliori famiglie editoriali di "ricevere un prodotto confezionato". Ma al quotidiano di Rc "questo accade mentre molti redattori giornalmente garantiscono l'uscita di "Liberazione" senza contratto", in "violazione" del contratto. Esattamente quello che fa Marco Pannella con i redattori di "Radio Radicale". Un atto di liberalità, quello del cdr di "Liberazione", che la direttora Emanuela Palermi si è sentita in dovere di considerare un atto "pregiudiziale". Da qui a bacchettare i suoi, il passo è breve: "Non possono giungere fino alla totale cancellazione, o alla proibizione, degli slanci della militanza comunista". Ovviamente a buonmercato.