PANNELLA: "UN PATTO CON GLI INDUSTRIALI"
E CHIEDE 5 MILIARDI PER I REFERENDUM
ROMA - Marco Pannella mette sul tavolo il "knowhow" che "solo i riformatori possiedono" il menù referendario, il 90% del finanziamento necessario, il 99% delle energie del movimento; per contro, chiede agli imprenditori di partecipare alla battaglia contro il regime e per le libertà economiche versando almeno il 10% della quota necessaria (45 miliardi), rispondendo tempestivamente all'offerta. Se il "patto" va in porto la macchina referendaria potrà partire. Il leader dei riformatori ha rilanciato la sua proposta al mondo imprenditoriale che "si trova in una situazione schizofrenica per cui riconosce come necessità vitale per le loro categorie e per il paese determinate riforme, ma che poi non si comporta in modo coerente con queste convinzioni". Pannella ha anche ipotizzato l'avvio, nei prossimi giorni, di un "digiuno di dialogo" per sollecitare una risposta, qualunque essa sia, dal mondo imprenditoriale. Pannella ha ricordato che il menù referendario comprende al momento 43 quesiti, una lista che comunque
verrà poi selezionata. E' partita invece già da giovedì scorso la raccolta delle firme per un referendum contro la nuova legge sul finanziamento pubblico ai partiti.