SE LA CONFINDUSTRIA SI ALLEA CON PANNELLA
"La vera notizia? Siamo disposti a non fare più referendum". Parola di Benedetto Della Vedova, pannelliano esperto di questioni economiche. Eppure, nel corso dell'Assemblea che si è tenuta all'Ergife lo scorso fine settimana, il movimento dei club Pannella aveva preparato un menù composto di ben 34 nuovi quesiti (soprattutto di tema economico) pronti ad essere gettati in pasto agli italiani esasperati. Il fatto è che Pannella e i suoi non se la sentono più di compiere l'ennesima traversata del deserto da soli. Dopo tutti questi anni, ora chiedono, anzi pretendono, che qualcuno condivida con loro la responsabilità e le fatiche (economiche, fisiche e di immagine) di una nuova campagna multireferendaria. E' così che, da una settimana, i radicali hanno eletto i rappresentanti degli industriali come naturali referenti delle loro richieste. In poche parole: se è vero che pensano quel che il presidente Fossa dice del governo e del regime Ulivosindacati, se davvero vogliono sbloccare la vita economica del Paese e se
credono sia necessario che il lavoro e i lavoratori riacquistino la loro libertà, allora gli imprenditori devono dimostrare con i fatti la loro buona fede. Loro, i referendari di Pannella, gli offrono su di un piatto d'argento l'opportunità di far valere le loro idee: metteranno in moto la loro micidiale "macchina raccoglifirme", ma solo a patto che gli sia garantito un sostegno aperto e concreto. In ogni caso, il tempo stringe. E prima di programmare la prossima campagna, Pannella vuole una risposta certa. Gli imprenditori che vogliono impegnarsi hanno tempo fino al 6 maggio. Altrimenti non se ne fa nulla. E la macchina riformatrice rimarrà in garage, per la gioia dei conservatori. Questa volta, proprio da parte della Confindustria, sembra arrivino segnali concreti. Il direttivo sembra determinato a spendere denaro e immagine nel sostegno ad un pacchetto di referendum economici. Così, almeno, i vertici di Viale dell'Astronomia hanno lasciato intendere ai Riformatori nel corso degli ultimi colloqui. Natural
mente, prima di cantar vittoria, Pannella aspetta che l'appoggio degli imprenditori alle sue battaglie sia ufficializzato.