I LIBERALI DEL POLO FESTEGGIANO E AFFILANO LE ARMI IN BICAMERALE
Taradash: "I risultati di Terni, Torino e Milano parlano chiaro. Spero che cessi l'ostracismo contro il turno unico"
Di Rosanna Ragusa
La vera soddisfazione se la sono presa a Terni, dove il candidato liberale del centrodestra, il sindaco uscente Gianfranco Ciaurro, ha sfiorato la riconferma al primo turno. E si prepara alla scontata vittoria del ballotaggio. Ma è andata altrettanto bene a Torino, con Raffaele Costa, e nella stessa Milano, dove si è registrato lo scatto in avanti di Gabriele Albertini. Chiamatela una vittoria del Polo, come è giusto che sia, ma se vogliamo dirla propria tutta, questi dati confermano la linea vincente dei cosiddetti "duri e puri" del centrodestra. Per usare le parole di Marco Taradash, "è proprio dove ci sono candidati identificati come uomini liberali e di rinnovamento che si registra il maggior successo". L'entusiasmo lascia subito spazio all'analisi politica. Tre i messaggi che, secondo il parlamentare azzurro, vengono fuori da queste elezioni amministrative. Rifondazione comunista, innanzitutto, "si conferma come un partito essenziale per l'Ulivo". La Lega, invece, "diventa un movimento antisistema, orma
i senza via di ritorno". Per non parlare dei centristi dell'una e dell'altra sponda, "quelli contano ancora meno di prima". Partiamo dal primo messaggio. Quali ripercussioni, se mai ce ne saranno, avrà questo voto sulla maggioranza e sul ruolo dell'opposizione? Direi che a livello di maggioranza non ce ne saranno. Le elezioni confermano un dato di fatto. E cioè, che non è possibile alcun governo di centrosinistra, nè a livello locale nè a livello nazionale. L'unica ripercussione potrà invece riguardare l'interpretazione della realtà. Nel senso che il Polo dovrebbe capire che non c'è spazio per ipotesi di larghe intese. E' necessario, invece, rafforzare la lotta politica per arrivare ad un nuovo esecutivo attraverso lo scioglimento delle Camere. E' una soluzione francese quella che serve all'Italia. Passiamo alla Lega. Il Carroccio si sarà pure indebolito, ma i voti leghisti saranno
indispensabili per il Polo al ballottaggio...La mia era una valutazione più generale. Il regresso della Lega, soprattutto nelle grandi città, farà si che il movimento di Bossi si riparerà nelle vallate. Bossi indurirà la sua offensiva contro l'Italia e a favore della secessione. Qualsiasi tentativo di riportarlo a un qualche ordine istituzionale è destinato a fallire. E gli elettori leghisti, cosa faranno? I risultati di Torino dimostrano che un candidato capace di proporre soluzioni a loro gradite è in grado di conquistare consensi. Questo vuole dire che al secondo turno voteranno per il Polo? Dipende. Dipende dalle zone e dai candidati. Eccoci infine ai centristi, ridimensionati in entrambi i poli. Che succederà ora nel centrodestra? E' difficile a dirsi. Mi pare chiaro che Forza Italia e Alleanza nazionale rappresentino una sinergia, e che non sia più possibile giocare alle divisioni. Il problema è quello di far emergere, in entrambi i partiti, le componenti liberali e liberiste, in modo tale da aggiunger
e quel tanto di determinazione necessaria alla politica di rinnovamento del Polo. Insomma, mi pare di capire che queste amministrative rappresentino quel dato in più che aspettavate per affermare la vostra linea? Senza esagerare troppo nel tirare il risultato elettorale da una parte o dall'altra, credo che questo sia necessario comunque. Queste amministrative dimostrano che il meccanismo del doppio turno rappresenta inequivocabilmente un freno per le forze riformatrici. Mi auguro che in Bicamerale si tenga conto di questa realtà e cessi l'ostracismo verso la componente presidenzialista e monoturnista. Che fate, mettete già le mani avanti per giustificare una probabile sconfitta al ballottaggio? No, faccio semplicemente una considerazione. E cioè, che il secondo turno comporterà l'annacquamento di molte posizioni perchè i candidati saranno costretti a compromessi e pasticci. Cosa che, probabilmente, avvantaggerà molto il centrosinistra, forza conservatrice avvezza a manovre di questo genere. In altre parole t
emo che gran parte dell'entusiasmo del Polo in questa prima fase, incontrerà delle docce fredde al ballottaggio. A meno che, anche i candidati del Polo si decidano a trattare, con la Lega al Nord per esempio. Oppure per un liberale sarebbe meglio perdere? Non dico affatto questo, preferisco vincere. Dico solo che andrebbe modificato il sistema elettorale per i comuni, introducendo due varianti: il turno unico e la doppia scheda, e smetterla con questo trascinamento del voto di lista sul candidato sindaco.