Roma, 1 maggio 1997
Dichiarazione di Paolo Vigevano, segretario e tesoriere del Movimento dei Club Pannella Riformatori:
"Il Capo dello Stato rivendica prerogative che la costituzione non gli attribuisce. Sul tema del lavoro Scalfaro ha prima "commissariato" il Governo con un vertice al Quirinale e lo ha poi messo alla berlina denunciando ritardi nelle grandi opere. Il Presidente in questo modo scavalca il Parlamento e cerca irresponsabilmente il contatto diretto con la pubblica opinione con sicura alterazione dell'equilibrio dei poteri. Tanto più nella "festa del lavoro" trasformata in una celebrazione del sindacato che sfila demagogicamente in tv per rivendicare quel che nega nei fatti: la possibilità che l'occupazione aumenti attraverso politiche di flessibilizzazione, di sgravi fiscali per le imprese, di superamento di una legislazione che penalizza i lavoratori finendo per premiare esclusivamente il potere delle organizzazioni di rappresentanza. Misure che se adottate consentirebbero alla nostra economia di uscire dal tunnel recessivo. Prima o poi Cofferati, D'Antoni e Larizza saranno chiamati dal paese a rispondere delle
gravi responsabilità che in questi anni di allegra concertazione si sono assunti."