Roma, 4 maggio 1997
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, segretario nazionale dei Club Pannella Riformatori:
"Finita la festa gabbato lo santo: archiviata l'ubriacante e parolaia celebrazione post mortem della rivoluzione tatcheriana, la politica italiana dell'era ulivista ci riporta alla dura realtà statalista ed antimercato del nostro sistema economico.
Lascia sconcertati, infatti, l'annuncio della mega joint venture tra Eni ed Enel per dare vita al "secondo produttore elettrico italiano".
Insomma, o ci sono o ci fanno. Come si può solo pensare all'aberrazione che le due società pubbliche dell'energia, di proprietà del Tesoro, stipulino a partire dalle proprie posizioni di monopolio una santa alleanza per occupare quegli spazi che in futuro dovrebbero aprirsi grazie ai processi di liberalizzazione imposti da Bruxelles? E' questa la liberalizzazione del mercato dell'elettricità a cui pensa Bersani?
Chiediamo al Commissario alla Concorrenza Van Miert, di censurare immediatamente questo progetto. Al presidente dell'Antitrust Giuliano Amato di combattere quest'ultima battaglia antimonopolista prima di tornare alle aule universitarie. Al Ministro Ciampi di stroncare sul nascere i progetti egemonici delle società di cui egli è l'azionista di maggioranza, tanto nel settore energetico quanto in quello delle telecomunicazioni, altro settore dove puntano le mire espansionistiche di Tatò.
Ricordiamo infine, a tutti i sostenitori del "partito che non c'è" il partito del mercato che il prossimo quindici giugno si terrà il referendum per abolire la golden share all'italiana: la battaglia per cancellare la continuità del potere politico e partitico nelle grandi aziende di Stato in via di privatizzazione, dovrà essere il punto di partenza per lanciare la sfida liberista, tatcheriana, ai conservatori del disastro statalista italiano che, all'insegna del più studiato trasformismo, continuano ad annidarsi tanto a destra quanto a sinistra".