Dichiarazione di Marco Pannella:Roma, 4 maggio 1997
"Chi denuncia nella piazza l'usurpazione e l'usurpatore per riscuotere applausi, tratta il paese e i suoi sostenitori da plebe, non da Stato di diritto e da cittadini.
L'usurpatore ha ancora buon gioco: egli usurpa "per" la Patria, non contro di essa e contro la legalità, e lo grida, e insiste, e raddoppia.
L'usurpatore ha tradito e tradisce la Costituzione, la Legge, la Repubblica. Polemizzare politicamente contro di lui, solo quando e come faccia comodo, è rafforzarne il gioco. Occorre, invece, processarlo secondo quanto la Legge prevede e detta. Occorre, intanto, armare i cittadini di idonee armi per delegittimarlo, destituirlo innanzitutto sul piano civile, della moralità civile.
Gianfranco Fini lo sa benissimo. Allora?"