Roma, 12 maggio 1997

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, coordinatore comitato promotore referendum golden share:

Guido Rossi, Presidente della Telecom, è l'unico ad avere espresso, senza mezze misure, la sua condanna della Golden Share. Sicchè per trovare condizioni e convinzioni della riforma del mercato e delle libertà economiche che andiamo ripetendo e organizzando politicamente in sedi autorevoli e "decisionali", bisogna riferirsi alle posizioni di chi, si rivela un fazioso militante ulivista. Nessuno di noi aveva pensato che i principali meriti di Rossi per la nomina a Presidente della Stet non fossero quelli della militanza politica, ma resta il fatto che ciò che non è ulivo oggi in Italia, sembra accuratamente evitare di qualificare se stesso e la propria azione politica nella direzione di una radicale trasformazione liberista dell'economia e della società. Sul referendum che chiede l'abolizione della Golden Share, ad esempio, quale è e sarà la posizione del Polo: una grande battaglia per costringere a vere e rapide privatizzazioni, o un sostegno implicito ai gattopardi di quelle finte? O, ancor peggio, ignora

re del tutto la questione per "ragion di inciucio"?