Roma 12, maggio 1997
Abbiamo manifestato questo pomeriggio davanti alla sede della Commissione di Vigilanza per denunciare il vergognoso silenzio fino ad oggi imposto sui temi referendari. Nemmeno un secondo è stato dedicato all'informazione sui referendum per i quali si voterà il 15 giugno (da nessuna delle testate del servizio pubblico oltre che dalla televisione privata, priva cioè di libertà e deontologia professionale).
Questa situazione rischia di essere ulteriormente aggravata dal regolamento che la Commissione sta per approvare e che consegnerebbe, in modo pressoché assoluto e indebito ai partiti politici un confronto che è invece riservato ai Comitati promotori dei referendum. Prendiamo atto della disponibilità del Presidente della Vigilanza, On. Storace, di ascoltare i rappresentanti dei Comitati prima del varo del regolamento. Non esiteremo a ricorrere ad ogni forma di tutela dei diritti dei promotori e dei cittadini, se il disegno partitocratico venisse approvato.