>"D'Alema convinca Bertinotti. Basta con i ricatti di Rifondazione o saremo fuori dall'Euro"
di Umberto Mancini
"Una nuova figuraccia in Europa? L'esecutivo Prodi ancora? Non direi proprio. Il richiamo di Bruxelles sui nostri conti in disordine è un fatto normale. Non era necessaria una lettera di richiamo, la situazione è conosciuta da tutti. E le forze politiche più responsabili di questa coalizione dicono da tempo che servono interventi strutturali di risanamento altrimenti non rispetteremo i parametri di Maastricht. E' naturale quindi che la commissione di Bruxelles insista, constatando che non si va nella direzione giusta". Ernesto Stajano, portavoce di Rinnovamento Italiano e presidente della Commissione Trasporti della Camera, va dritto al cuore del problema. E centra l'obiettivo. "Il problema - dice Stajano in questa intervista a Il Tempo - è politico, non economico. La sollecitazione europea è logica e sol chi è irresponsabile, come Rifondazione, può far finta di niente, non vedere la realtà dei conti pubblici".
Prodi ha parlato di un documento di routine, mentre Rifondazione Comunista continua a ripetere che non si può parlare di tagli e di interventi strutturali, insomma, il governo è ancora ostaggio di Bertinotti?
"Credo che sia giunto il momento che il Pds, partito di maggioranza relativa, si assuma le proprie responsabilità. Deve cioè ricondurre a ragionevolezza Rifondazione. D'Alema deve avviare una verifica seria, profonda, sui problemi della spesa pubblica. Non si può essere perpetuamente esposti ai ricatti di Bertinotti e compagni".
E Prodi
"Tenta di governare con la maggioranza che ha. Più di così non può fare. Se sarà coerente con i programmi che ha illustrato continueremo a sostenerlo con lealtà, cosa che abbiamo fatto fino ad ora. Sta però a D'Alema, ripeto, convincere gli ex comunisti. Altrimenti serviranno delle alternative".
Cosa significa?
"Anche alla Bicamerale, tanto per fare un esempio importante, è necessario costruire delle intese ampie, delle convergenze importanti, invece i risultati sono fino ad ora incerti, i segnali poco confortanti".
E' un messaggio al Polo?
"Prodi governa con questa maggioranza e noi, Rinnovamento Italiano, lo sosterremo a patto che porti avanti i programmi per entrare in Europa".
Ma Rifondazione tiene in scacco la coalizione e domani parte il confronto con i sindacati sulla riforma del Welfare State che rischia di arenarsi sul nascere visto che bisognerà intervenire su pensioni e sanità come ci chiede l'Europa e il Fmi
"La posizione di Rinnovamento è chiara: occorre intervenire sulle pensioni non toccando quelle esistenti, ma accelerando la riforma Dini. Ovvero allungando gradualmente l'età per andare in pensione e scoraggiando quelle di anzianità. Siamo poi fermamente contrari al contributo di solidarietà, che riteniamo incostituzionale. Sono queste le cose da fare. Inutile attendere o scandalizzarsi".