Dichiarazione di David Carretta e Benedetto Della Vedova, Comitato Referendum Ordine dei Giornalisti.Roma, 14 maggio 1997
L'assegnazione in sede deliberante in Commissione Affari Costituzionali del Senato del Disegno di Legge Passigli per la riforma dell'ordine dei giornalisti ha il solo obiettivo: quello di far fuori il Referendum.
Sottrarre a quattro settimane dal voto ai seicentomila promotori e ai 48 milioni di elettori italiani il diritto Costituzionalmente garantito al secondo voto, quello referendario, senza neppure passare attraverso una discussione ed una votazione nel plenum delle aule parlamentari è un segnale, non il primo e temo non l'ultimo, dello strame che in Italia le istituzioni stesse stanno facendo dello Stato di diritto.
Non paghi di aver occultato ai cittadini, con la complicità della televisione di Stato, l'esistenza e il contenuto dei referendum, di aver condannato le consultazioni referendarie alla prova del fuoco di un voto estivo contro il principio costituzionale dell'agevolazione dell'esercizio dei diritti politici ed elettorali, il Parlamento mette la sua titolarità di interessi generali al privato servizio di lobby e corporazioni che temono di perdere privilegi e prebende ereditate dagli anni più bui della prima Repubblica: un buio fitto che, se possibile, episodi come quello di oggi non fanno che accentuare.