DEPENALIZZAZIONE DELLE DROGHE LEGGERE? LA TURCO: " PER ORA NESSUN DISEGNO DI LEGGE"
I1 sottosegretario Corleone possibilista
Torino. Un equivoco, grande come una montagna che ha scatenato polemiche durissime. Al centro dello scontro le droghe leggere e la depenalizzazione del loro uso. Ricapitoliamo. Livia Turco, ministra della Solidarietà sociale, è a Torino, dove il Gruppo Abele, di don Luigi Ciotti, una delle associazioni più impegnate sul terreno della lotta alle tossicodipendenze, presenta il tradizionale "Annuario". Le agenzie battono una sintesi dell'intervento della ministra. Dicono che è in arrivo una soluzione per la depenalizzazione delle droghe leggere. Ad annunciarlo, scrivono, è la ministra per la Solidarietà sociale, che ha anche anticipato la preparazione di un ddl. "Dopo la Conferenza di Napoli sono le parole che riportano le agenzie abbiamo il dovere di portare avanti gli impegni assunti, tenendo conto dei suggerimenti usciti dalla conferenza". La ministra avrebbe quindi annunciato che è stato istituita una commissione in collaborazione con il ministero di Grazia e Giustizia per l'elaborazione di un disegno di
legge sulla depenalizzazione. In accordo con il sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone sarebbe allo studio un progetto "per rivedere , la legge 309/'90 sulle tossicodipendenze, in particolare gli articoli 73 e 75 relativi alle droghe leggere in base ai suggerimenti emersi da Napoli". Ma nel pomeriggio, la ministra ha chiarito i termini esatti del dibattito. "Non è vero ciò che è stato riportato. Smentisco che il governo stia lavorando ad un ddl sulla "depenalizzazione", ed uso le virgolette perchè su questo termine continuano a scatenarsi enormi equivoci. Piuttosto, ha aggiunto poi la ministra, il "governo ha doverosamente istituito un gruppo di lavoro composto da tecnici dei ministeri di Grazia e Giustizia e della Solidarietà sociale che stanno esaminando gli interventi da apportare al testo unico della legge 309del '90 sulle tossicodipendenze alla luce dei suggerimenti e delle proposte emerse dalla Conferenza di Napoli. Si tratta, in particolare, dei problemi connessi all'uso individuale di drogh
e e alla revisione delle sanzioni amministrative attualmente previste, come il ritiro della patente, per quanto riguarda appunto l'uso individuale delle droghe leggere". Niente depenalizzazione, quindi? Livia Turco è stata esplicita: "Ripeto, non esiste alcun ddl sulla depenalizzazione". Una precisazione che non è bastata a Maurizio Gasparri, di An: "Livia Turco non si illuda di attuare una forma mascherata di liberalizzazione delle droghe leggere ribattezzandola legalizzazione". Perchè ha continuato il coordinatore del partito di Fini, "il Parlamento si è espresso in maniera chiara contro ogni forma di legalizzazione o di depenalizzazione delle sostanze stupefacenti". La soluzione proposta da An? Gasparri non ha dubbi faremo non barricate, ma muri alti chilometri in Parlamento contro qualsiasi dissennato tentativo da parte della Turco o di chicchessia: baggianate del genere non passeranno mai in Parlamento". Eppure lo stesso sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone, presente al convegno di Torino, ave
va chiarito la linea del Governo. Si sta cercando di tradurre in testo di legge le sollecitazioni sulla depenalizzazione". "Depenalizzazione - ha precisato - che non c'entra nulla con la liberalizzazione. Depenalizzazione e decarcerazione queste due cose sono venute fuori con forza da Napoli da parte di operatori, forze politiche e sociali e governo. Adesso si tratta di tradurre questi due principii in norme". Soddisfatto don Luigi Ciotti, il sacerdote animatore del Gruppo Abele e di Libera, il network delle associazioni antimafia. E' una cosa che chiedevamo da tempo, anche se bisogna evitare eventuali sconfinamenti, per i quali vanno messi dei precisi limiti per evitare che vi sia qualcuno che ne approfitti, è ora che si dia una risposta". L'"Annuario sociale", presentato ieri dal gruppo Abele, è una cronologia di fatti, dati, ricerche, statistiche, leggi, nomi, cifre e un elenco di siti internet sull'argomento Una iniziativa, è stato detto nel corso di una conferenza stampa, che vuole trasformarsi in uno s
trumento di lavoro di studi e di formazione