CITTADINI, REFERENDUM OPPURE EMIGRAZIONE
Di Sergio Ricossa
Cittadino democratico, lei cerca di fare il suo dovere politico. Segue i telegiornali e i radiogiornali, legge i giornali di carta e qualche settimanale come Panorama o L'Espresso, non si tira indietro nemmeno quando tipi alla Lerner o alla Santoro chiedono la sua attenzione per dimostrarle quanto lei sa già, ossia che gli italiani non sanno discutere, ma soltanto rissare. Resiste alla tentazione di astenersi dal voto: si reca ancora alle urne compila la scheda elettorale dopo una qualche analisi della situazione. Ritiene imbecille contentarsi, come fanno molti, del pregiudizio che a sinistra sta il Bene, a destra il Male, o viceversa. E faticoso comportarsi da cittadino democratico. E' deludente anche perchè la sua diligenza lo porta in nessun luogo. Dica la verità: lei ha la sensazione di combattere una battaglia persa fin dall'inizio. Lei cerca di capire, e i politici cercano di mantenerla nell'ignoranza, o quanto meno nell'equivoco. La Bicamerale, per esempio: che cosa sta combinando? Fa sul serio o perd
e tempo? E le privatizzazioni: sono vere o sono finte? E la riforma dello Stato sociale: si fa o non~si fa ? E l 'euro: ci giova o non ci giova ? C'è una maggioranza governativa, parlamentare e pure, ahinoi, (...) giornalistica, che ci mena per il naso. Solo a sprazzi lei cittadino democratico, vede la luce che trapassa la nebbia delle parole, miliardi di parole dette per confonderci. Quanta retorica sullo Stato sociale... Ma ecco secco, inesorabile, un dato che lo definisce nella sua pazzesca realtà. Per mantenere occupati 950 minatori del Sulcis che estraggono un carbone inutilizzabile lo Stato sociale ha speso una cifra con la quale avrebbe potuto dare un regalo di due miliardi di lire a ognuno di quei minatori, purchè la smettessero di spalare a vuoto. Moltiplicate il caso Sulcis per un milione e avrete finalmente l'idea esatta dello Stato sociale all 'italiana. Quanta retorica sull'euro... Ma qualche frammento di realtà emerge dalle brune propagandistiche: realtà prosaica, perfino mortificante. Al citta
dino democratico i governanti italiani vantano i loro successi nella lotta all'inflazione. Sorvolano sul fatto che dei loro successi non hanno alcun merito.
E' il cittadino democratico che ha frenato l'inflazione non ribellandosi alla diminuzione del suo potere d'acquisto (opera del fisco con la complicità dei sindacati). I governanti hanno compiuto l'unico sforzo di fantasia di adulterare l'indice del costo della vita nel 1995 quando hanno inserito nel paniere dei consumi validi ai fini statistici niente meno che il personal computer. Molto probabilmente il cittadino democratico a casa non ha il personal computer Questo ai politici non importa. Conta che il prezzo del computer tenda a calare per effetto della concorrenza asiatica dal 1995 in poi. Lei, cittadino democratico, preferirebbe che calassero le tasse non il prezzo del computer. Le tappano la bocca con la scusa che è doveroso sacrificarsi per entrare nell'Unione europea. Poi verranno i sacrifici per restare nell'Unione europea. E lei dovrà continuare a tacere. Non è ammesso il
referendum antifiscale. La tendenza politica (anche nella Bicamerale?) è di ridurre progressivamente le forme di democrazia diretta, fra cui appunto i referendum di qualunque genere. Esiste un Comitato promotore dei referendum legato ai Club Pannella che ne ha elencati un buon numero tutti di orientamento liberale quel liberalismo che piace a lei cittadino democratico. Difficilmente si farà in tempo a raccogliere le firme da depositare entro il 30 settembre in Corte di cassazione, perciò i nostri governanti, i nostri padroni non sono interessati e anzi temono la democrazia diretta: l'iniziativa del Comitato promotore è ignorata boicottata dai grandi poteri che informano e decidono. Lei è solo caro cittadino democratico, non ha avvocati e non sa come difendersi ad sé. Continuerà a votare, ma secondo regole che i governanti pasticciano a sua insaputa. Continuerà a pagare conti salatissimi di amministratori spreconi. Ha il sospetto non infondato che paghi in lire o paghi in euro continuerà a pagare troppo. Lei
protesta e i cast sono due: le "autorità" o la mettono in prigione o ridono di lei. Se lei è un alpino e arrotola la bandiera nazionale davanti al capo dello Stato costui ride. Anche il capo del governo ride. Più lo fischiano e più ride. Cittadino democratico mio amico: lei pensa che prima di finire questo articolo io le darò una dritta le insegnerò a farsi furbo. Senno che articolo sarebbe il mio? E invece niente, sono un cittadino democratico anch'io esattamente come lei: inerme sconcertato sturo di inganni e prepotenze assolutamente incapace ` di scorgere una via legale per uscire da questa Repubblica, se non fare fagotto ed emigrare. Mi perdoni. Suo devotissimo. Sergio Ricossa.