Roma, 17 maggio 1997
In base alle comunicazioni ed alle prese di posizione in primo luogo della Confcommercio (con la conferenza stampa del Presidente Billè), della Confapi, della Confagricoltura, di numerosi ambienti industriali; delle risposte imminenti degli ambienti forensi e dei giuristi democratici e liberali, in attesa di poter meglio comprendere (e eventualmente coordinare) con la Confindustria il carattere e le modalità del suo sostegno ai cinque referendum, le definitive decisioni sulla eventuale nuova campagna referendaria previste per il 19 maggio, saranno spostate al 21 maggio.
Il Movimento dei Club Pannella - Riformatori ribadisce la sua indisponibilità a lanciare e sostenere la nuova campagna referendaria, anche su singoli quesiti, ove non ne giunga richiesta esplicita da parte delle organizzazioni più naturalmente interessate, siano esse appartenenti al mondo economico e imprenditoriale, o quello della giustizia, o più strettamente politico.
Come già detto e ripetuto più volte, il Movimento è questa volta pronto ad assumere le proprie responsabilità di iniziativa e di servizio, ma anche prontissimo a lasciare ad ogni altro la piena responsabilità dell'esclusione dello strumento referendario dalla lotta politica a e sociale, e dal confronto in atto all'interno delle forze di governo e di opposizione, molto più che fra le une e le altre.