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Segreteria Rinascimento - 21 maggio 1997
Da "IL SOLE 24 ORE" del 21 maggio 1997, pag. 29

BERNABE' SVELA I PIANI ENI.

Intanto i fattori climatici deprimono le vendite del cane a sei zampe nel primo trimestre

Il progetto quadriennale prevede l'aumento del payout al 50% attraverso il calo del debito

ROMA Sviluppo delle attività nel settore del gas naturale, globalizzazione delle attività di estrazione, ottimizzazione delle partecipazioni anche attraverso l'outsourcing, razionalizzazione della struttura del gruppo per ridurre i costi e orientarsi sempre di più al mercato. Sono queste le linee guida della strategia di sviluppo messa a punto dal gruppo Eni al fine di "massimizzare il valore per gli azionisti". A San Donato Milanese, l'amministratore delegato Franco Bernabè, insieme al presidente Guglielmo Moscato e ai presidenti di tutte le società caposettore, hanno incontrato i rappresentanti delle banche che Faranno parte del consorzio di collocamento e poi i dirigenti del gruppo, per presentare il piano quadriennale 19972000 c il calendario dell'operazione di collocamento che scatterà il prossimo 23 giugno. Secondo quanto trapelato (nonostante la riunione fosse stata convocata in segreto) le tappe preparatorie prevedono per il 23 maggio la presentazione interna della campagna promozionale, per il 25 l

a pubblicazione del prospetto sui quotidiani e per il 26 la costituzione ufficiale del consorzio. Agli analisti è stato confermato l'andamento deludente delle vendite nel primo trimestre dell'anno a causa dell'imprevisto clima stagionale, ma è stato anche annunciato che il divario sarà recuperato nella seconda parte dell'anno. Il piano quadriennale punta ritorno sul capitale investito del1'11,8% netto attraverso un intenso programma di riduzione di costi organizzativi e strutturali. Il piano quadriennale prevede il raggiungimento di un payot del 50% (contro l'attuale 43%) grazie alla riduzione della struttura dell'indebitamento che dovrebbe comportare una discesa del rapporto debiti/patrimonio netto dall'attuale 0,57% allo 0,300,40%. Già a fine anno, tra l'altro, ha annunciato Bernabè ai rappresentanti del consorzio, questo rapporto scenderà sotto lo 0,50%. L'obiettivo di crescita della produzione upstream (ricerca ed estrazione di idrocarburi) e downstream (raffinazione e distribuzione) nei prossimi 4 anni

è del 4%. E' stato inoltre confermato il piano di investimenti da 36mila miliardi, dei quali 34mila nell'upstream. "Investimenti ed acquisizioni dicono i vertici Eni verranno effettuati solo se il costo del capitale è sopportabile". L'andamento deludente del primo trimestre è stato invece spiegato con i fattori climatici legati alla mitezza del clima e ha comportato una diminuzione delle vendite di idrocarburi così suddivisa: 2 miliardi di metri cubi in meno di gas e 10 milioni di boe di petrolio. La produzione invece è aumentata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre, a quanto si afferma nel supplemento al bilancio '96 del gruppo destinato agli investitori americani "riportato ieri dall'agenzia Radiocor dei 36mila miliardi di investimenti nel quadriennio 19972000 l'Eni prevede di spenderne più del 40% fuori dall'Italia. Circa 1'80% di tali investimenti è destinato alle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi e alle attività nel settore del gas naturale, con l'obiettivo di a

umentare la produzione a oltre 1,2 milioni di barili olio equivalenti al giorno "nei primi anni del prossimo decennio" e di migliorare le proprie infrastrutture per il gas naturale per far fronte a maggiori livelli di importazioni. Già per il '97 l'Eni prevede di produrre complessivamente un milione di barili al giorno. Per quanto riguarda il gas naturale, il gruppo guidato da Franco Bernabè prevede che nei prossimi anni la domanda internazionale continuerà a crescere. Per l'Italia la stima è di un incremento medio annuo del 6 8% tra il '96 e il 2000. "L'Eni intende giocare un molo di primo piano nel soddisfare questa domanda si legge nel documento valorizzando le significative attività di estrazione, l'esperienza nel trasporto e nella distribuzione e la forte posizione di mercato".

 
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