Roma, 22 maggio 1997
Dichiarazione di Rita Bernardini, responsabile Comitato Promotore Referendum Caccia:
Prendiamo atto del fatto che grazie all'iniziativa generosa e meritoria di alcuni deputati, a partire da Taradash e Procacci sono state raccolte le firme necessarie per togliere la sede legislativa alla Commissione Agricoltura, impedendo che il Parlamento italiano scrivesse una ulteriore pagina di vergogna ed ignominia antidemocratica ed antireferendaria.
Ma tutto questo, come tutto quello che in qualche modo può essere ricondotto ad iniziative, obbiettivi e soggetti referendari, è di fatto inesistente. Per gli italiani, infatti, non deve esistere e non esiste l'appuntamento referendario del prossimo 15 giugno, non esiste la campagna elettorale, non esiste alcuna istituzione o carica dello Stato, non esiste più il diritto fondamentale e costituzionalmente garantito dell'elettore al voto. L'obbiettivo di regime è sempre più quello dello svuotamento della legalità e del diritto. Non c'è più bisogno di conculcare con la violenza i diritti dei cittadini, semplicemente vengono cancellati dall'attualità e resi di fatto inesistenti dal sistema dell'informazione che opera sempre più come braccio armato di Istituzioni che latitano dai propri doveri e dalla legge.