"IL COLLOCAMENTO? E' DA BUTTARE"
Denuncia di Forza Italia all'Antitrust, violate le leggi del mercato.
I1 Senatore Filograna: gli uffici non funzionano, intervengano i privati
Di G.Ta.
Il collocamento "di Stato" non funziona, non soddisfa la domanda e in ultima analisi costituisce un freno al mercato. Per di più viola le leggi nazionali e comunitarie sull'antitrust. L'attacco a quella che viene definita una struttura obsoleta, rimasta in vista solo in quanto "feudo sindacale" è di un gruppo di senatori di Forza Italia guidato da Eugenio Filograna che ieri mattina a Palazzo Madama ha reso noto di aver denunciato lo Stato italiano al Garante della concorrenza e del mercato. Anche in questo contesto deve poter esistere l'attività privata ha detto il senatore Filograna il concetto in qualche modo è ripreso nelle misure governative legate al lavoro interinale e non si capisce come il buon senso non prevalga soprattutto in questa situazione di assoluta emergenza occupazionale. Se ci fosse una concorrenza tra pubblico e privato in questo ambito si potrebbe sicuramente ridurre di 23 punti percentuali il tasso di disoccupazione". Il monopolio statale degli uffici di collocamento venne istituita c
on legge nel 1949, e solo nel '90, con il Trattato di Roma, il problema della mediazione tra domande e offerta di lavoro è stato riesaminato alla luce delle nuove esigenze del mercato. Il criterio monopolistico con il quale lo Stato attualmente gestisce questo rapporto di mediazione viola gli art.86 e 90 del trattato denunciano i senatori di Forza Italia nel senso che "il collegamento pubblico non è palesemente in grado di soddisfare la domanda": ed è in contrasto con gli art. 3 e 123 della legge 287/10/90. Ma al di là delle violazioni di legge, sottolinea Filograna, resta il problema di fondo: "Gli uffici di collocamento non funzionano, costano troppo e rappresentano un'altra chiara testimonianza dell'assistenzialismo statale. Non ci si rende conto che l'unico modo di dare occupazione è la flessibilità, ma il collocamento frena appunto la flessibilità; in Gran Bretagna funzionano i due sistemi, pubblico e privato, il nostro governo ha altro da pensare "