LIBERAL: SI' ALLA PROPOSTA DI FINANZIAMENTO PRIVATO DEI MOVIMENTI POLITICI
ROMA A quattro mesi dall'entrata in vigore, la legge sul finanziamento pubblico dei partiti con il 4 per mille dell'Irpef quasi non riesce più a trovare sostenitori in Parlamento. Al contrario, da tutti i partiti arrivano consensi a una proposta di legge sul finanziamento privato dei movimenti politici, presentata ieri dall'associazione "Società aperta Nuova costituzione", guidata dall'ex parlamentare radicale Massimo Teodori. Un'iniziativa sostenuta da quattro riviste: "Liberal" di Ferdinando Adornato, "Mondoperaio" di Claudio Martelli, "Ideazione" di Domenico Mennitti e "Biblioteca della libertà" di Angelo Maria Petroni. Il progetto mira a favorire il sostegno economico al partiti e, soprattutto, ai loro candidati, attraverso finanziamenti deducibili di privati e società. Sulla dichiarazione dei redditi i versamenti complessivi esentati dall'imposta non dovrebbero superare i venti milioni per le persone fisiche e i cento milioni per le persone giuridiche. Ma, se le erogazioni riguarderanno soltanto un pa
rtito o un candidato la cifra detraibile sarà dimezzata. In ogni caso, rimane un contributo pubblico, che consiste in un rimborso delle spese di campagna elettorale, calcolato in base ai voti ottenuti. Un meccanismo di controllo del tutto nuovo assicurerà la regolarità delle "entrate" dei movimenti politici. La detrazione dei finanziamenti, infatti, sarà possibile esclusivamente per i partiti iscritti a un apposito registro nazionale, tenuto da una Commissione di garanzia, composta da magistrati, avvocati e commercialisti. La Commissione avrà il compito di raccogliere ed esaminare i rendiconti dei partiti e applicare le sanzioni amministrative previste nella legge. Con la proposta di Teodori si sono già schierati in alcuni casi proponendo alcuni correttivi giuristi come Vincenzo Caianiello, Giovanni Conso e Pietro Rescigno e parlamentari come Marco Taradash e Tiziana Parenti, di Forza Italia. e Claudio Petruccioli, del Pds. A loro, e agli altri parlamentari, i promotori dell'iniziativa chiedono di presenta
re la proposta di legge.