DRAMMATICI, PER FORZA
DI Marco Pannella
Ci siamo dovuti accollare il compito di informare la gente del fatto che ci i Referendum. Siamo costretti costantemente ad atti drammatici e ad essere fastidiosi. La tesi di Macluhan è quella delle dittature moderne: stacchi la spina dell'antagonista sgradito e inviti a tutti i salotti a tutte le ore l'antagonista rivoluzionario importante (oggi Bertinotti). Quello che alla regina sta bene perché sa stare a tavola, quello che al popolo sta bene lui parla di tutto e fa la manicure e la pedicure. Invece i cittadini che avrebbero potuto e dovuto votare trenta volte in un giorno, in cinquanta milioni, per cambiare la faccia dell'Italia è praticamente unita contro i partiti come solo il 26 luglio del 43 era unita contro il fascismo, questa Italia non può votare non può sapere. Il 15 giugno devono ritenere "la gente è stanca". La gente non è affatto stanca ora scopriamo che persino Gianni Agnelli, se si fosse votato per il sistema con l'uninominale secca, all'americana. Ci è riuscito, ad un costo carissimo, di far
e informazione e dobbiamo continuare a farlo. Non dirò che la verità è rivoluzionaria perché tutte le verità assolute ci sembrano inadeguate, ma dico che l'informazione, nel nostro come negli altri paesi, è vitale. Il Corriere della Sera è l'unico giornale che tanta di consentire ai suoi lettore un tanto di informazione sulle loro idee attraverso di noi. Se invece di fare queste cose sofferte, avessimo sparato, se ci fosse stato un morto, avrebbero detto che era una cosa grave, seria, la Stampa di Torino si avrebbe messo in prima pagina. Noi ci limitiamo a fare un pò di living theatre, un pò di arte drammatica seria simulando e ricordando che ci sono sei referendum, ecco spuntar fuori un bel po' di persone che si chiedono: "Ma come abbiamo fatto ad allearci con questo ". I perbenisti ce la faranno pagare, ma noi spartiamo il pane della verità dell'informazione. E lo abbiamo fatto invece che con un milione duecentomila persone, con quindici milioni (quelli che presumibilmente tra telegiornali ed altro ci avra
nno visti e sentiti). Ancora una volta possiamo dire che il nostro rigore partigiano, al nostra forza, la nostra nonviolenza, hanno sortito risultati che valgono quindici o venti miliardi di pubblicità.