Roma, 29 maggio 1997
"I referendum legali continuano ad essere sconosciuti al Paese. E che sulla decisione di non trasmettere in diretta le tribune referendarie non ci sia stato un accidente di liberale, di veltroniano, un Martino a fare dichiarazioni, è fatto assai significativo. In Italia non c'è un cane che abbaia, o che faccia finta di abbaiare, contro queste azioni sempre più naziste, fasciste, comuniste. Avevo previsto l'intervento puntuale di Michele Serra e di Curzio Maltese; manca Maltese."
Sui tentativi di evitare il voto sul referendum sulla caccia Pannella ha aggiunto: "Trovo normale che un uomo come Tatarella sia sceso in campo a favore del partito di Beretta. Il fascismo meridionale è sempre stato un fascismo trasformista, ossequioso degli interessi romani e del nord. Su questi referendum gli italiani non devono votare. E da quando il presidente emerito Caianiello lo dice non si vede più sulle pagine dei grandi giornali nazionali."