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Notizie lista Pannella
Segreteria Rinascimento - 9 giugno 1997
Da "L'UNITA'" del 9 giugno 1997, pag. 3

REFERENDUM, IN CAMPO IL PARTITO DELL'ASTENSIONE

Bonino: "Sono come Craxi. Ma Veltroni critica l'Unità: andrò a votare"

Di Raimondo Bultrini

ROMA Non andate al mare, ma nemmeno alle urne. Piuttosto discutetene in piazza con amici e compagni. L'invito contro i referendum pannelliani non è dei soliti cacciatori arrabbiati, ma dell'Unità, "giornale fondato da Antonio Gramsci" e, di fatto, organo del Pds, primo partito della coalizione di governo. Niente di ufficiale, per carità, assicurano in redazione. Però con quel titolo imperativo ("Non andate a votare i referendum") il giornale ha preso una posizione più che "visibile" per gli scettici della sinistra. E a poco potrebbe servire la morbida precisazione diffusa da non meglio precisati "ambienti di Botteghe oscure", secondo i quali l'editoriale "rientra nel quadro del libero confronto sviluppato dal giornale sui temi referendari". Il carico da novanta ce lo ha messo in mattinata il vicepresidente pidiessino del Consiglio Walter Veltroni il quale, pur assicurando che andrà a votare "perchè ha detto ho sempre votato in vita mia e lo farò anche in questo caso" ha voluto precisare che considera "dal

punto di vista politico questo uso dei referendum assolutamente sbagliato e controproducente proprio per l'istituto del referendum".

Dunque il sospetto a questo punto con o senza l'invito formale del quotidiano all'astensione è che sarà proprio il popolo della Quercia a rendere di fatto inutile il voto di tutti coloro che andranno alle urne. Una massa che potrebbe non superare, secondo un sondaggio Cirm che pubblica oggi Il Mattino, il 44 per cento degli aventi diritto. "Fanno come Craxi", è sbottata dopo aver letto L'Unità Emma Bonino, che nei giorni scorsi ha lasciato la sua poltrona di commissario europeo per scendere in campo al fianco del suo leader radicale, arrivando a "occupare" la Rai come ai tempi delle battaglie per divorzio e aborto. "E la vecchia tecnica totalitaria" le ha fatto eco Pannella. Non è stata però solo L'Unità a scendere in campo con l'invito a disertare. Il Partito popolare, ad esempio, lasciando libere le coscienze dei propri elettori di votare o no, ha di fatto ammesso e permesso che se ne vadano al mare scaricando tutti dal senso di colpa. Senza contare che in questi ultimi giorni il fronte dell'astensione

tra l'opinione pubblica s'è allargato a vista d'occhio, mentre gli stessi partiti che hanno dato precise indicazioni di voto, come Rifondazione comunista, non nascondono un ceno disinteresse su questa tornata elettorale. Chi resta convinto della giustezza di un voto nel merito dei quesiti sono gli esponenti del Polo, anche se An ha invitato ad astenersi su quello per la caccia. Beppe Pisanu capogruppo di Forza Italia alla Camera ha ripetuto invece ieri l'invito a votare, in particolare con un "sì" su golden share, carriere dei magistrati e incarichi extragiudiziari.

 
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