Roma, 12 giugno 1997
Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato europeo della Lista Pannella Riformatori:
"La memoria non ha futuro. I poteri corleonesi del terzo tempo della prima repubblica postmortem confermano tristemente i dubbi di Leonardo Sciascia.
Marzo 1993, il governo Amato approva un decreto per la depenalizzazione della violazione del finanziamento pubblico ai partiti. I magistrati milanesi del Pool di Mani Pulite denunciano il 'colpo di spugna'. I luoghi antistanti al palazzo di giustizia del capoluogo lombardo si riempiono di militanti, cittadini e dal popolo dei 'fax', organizzati dalla Società Civile S.p.A. dei Flores D'Arcais e dei Dalla Chiesa in solidarietà ai magistrati. Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro non firma il decreto del 'colpo di spugna'.
Almeno la partitocrazia continua a perpetrare coerentemente lo scippo legalizzato dal finanziamento pubblico ai partiti: dallo sfregio ai cittadini con il ripristino e l'annullamento della volontà popolare sancita dal referendum fino al voto dell'altro ieri dell'emendamento Giovanardi in commissione giustizia!
Dove si trovano in questo momento le fiaccole della Società Civile S.p.A. di Paolo Flores D'Arcais? All'Italia Democratica di Nando Dalla Chiesa si e' rotto il fax? Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, dove si troverà se verrà il momento di promulgare una simile vergogna?
Nessuno oggi si accorge che la partitocrazia corleonese di Polo e Ulivo, passa dal 'colpo di spugna' al bidone aspiratutto?"
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