LA GUERRA DEL QUORUM
GLI ULTIMI APPELLI PER I REFERENDUM
Domani (722) alle urne 49 milioni di italiani. Berlusconi e Occhetto: andate a votare
Si vota domenica per sette referendum. Ma questa consultazione multipla rischia di trasformarsi in un sondaggio collettivo sullo stesso strumento referendario. Perché l'insistenza nel presentare domande a grappolo sembra stia provocando una sorta di reazione di rigetto. Secondo un sondaggio dell'Eurispes, eseguito quattro giorni fa su un campione di 1070 elettori c'è un 50 per cento di italiani che dice di essere "saturo" per l' "uso eccessivo" dei referendum. Solo il 46 per cento dichiara che andrà a dare la sua risposta a tutte e sette le domande, mentre un 35 per cento dice che considera "legittimo" non andare a votare. In realtà, è previsto dalla legge che si possa non andare a votare per i referendum (mentre è un dovere votare per politiche e amministrative). Questa libera facoltà lasciata all'elettore porta con sé un potere enorme: quello di rendere nullo il referendum per il quale ha votato meno della metà più uno degli aventi diritto. Insomma, perché siano validi i referendum di domenica (si vota dal
le 7 alle 22), ciascuna delle sette domande dovrà ricevere almeno 24.557.868 voti di risposta. E' questo il rovello che sta tenendo in ansia i promotori dei referendum, che accusano giornali e tv di aver dato scarsa informazione. "Gli effetti di questa chiusura non hanno potuto essere recuperati o ribaltati nel giro di pochissimi giorni. Infatti, a due giorni dal voto, come rileva l'Eurispes, più di un terzo degli elettori non ricorda nessuno dei quesiti previsti" lamentano i promotori. Il referendum più conosciuto dagli elettori è quello che punta ad impedire ai cacciatori di entrare a sparare su terreni privati senza l'autorizzazione dei proprietari. Il Wwf ieri è andato a protestare davanti alla direzione del pds, perché il partito di D'Alema invita i pidiessini a votare "no". "Noi siamo qui per tutelare un diritto del proprietario: quello di difendere il terreno dall'ingresso dei cacciatori hanno detto . E' assurdo che, al contrario, chi pratica l'osservazione degli uccelli non vi possa accedere". E, in
effetti, l'assurdità è plateale: via libera a chi gira col fucile per uccidere la selvaggina e fondi chiusi per chi gira pacificamente col binocolo per osservare gli animali. Poco noti gli altri sei referendum. Marco Pannella sta facendo i suoi calcoli sull'affluenza alle urne e vede come una minaccia al quorum i due milioni e 700 mila italiani che domenica saranno già in vacanza, i due milioni di italiani residenti all'estero che rientreranno in pochi (secondo Pannella), e la partita di spareggio CagliariPiacenza che porterà a Napoli 3040 mila cittadini che non andranno a votare. I promotori dei referendum, a questo punto, sperano che domenica sia almeno cattivo tempo che piova, in modo che la gente sia a casa e così vada a votare. Mentre alla loro voce si aggiunge quella di Silvio Berlusconi: "Mi auguro che domenica i cittadini andranno in tanti a votare, affinché si possa raggiungere il quorum del 50%, al di là del risultato sui singoli quesiti. E' un nostro diritto: difendiamolo, teniamocelo caro. L'ist
ituto del referendum è fra quelli della democrazia probabilmente il più importante". "Con tutte le avvisaglie di regime che incombono ha detto ancora Berlusconi dobbiamo tenerceli cari, i referendum. Io andrò a votare, ci mancherebbe altro. E giudico molto negativamente gli inviti a non esercitare un proprio diritto. Sarebbe più logico che arrivassero inviti a votare si o no su questo o quel quesito, così come abbiamo fatto noi". Va aggiunto che i romani voteranno anche per dire all'amministrazione capitolina se sono o no favorevoli a vendere aziende privatizzate la Centrale del Latte e l'Azienda per Acqua e Elettricità (Acea). La maggioranza capitolina e il sindaco invitano a votar "sì". Il Polo non vuole le privatizzazioni. "Sta conducendo una battaglia conservatrice e corporativa" accusa il pidiessino Milmiti. Nove referendum per i romani e otto per i friulani, chiamati a dire se vogliono o no che si finanzino con soldi pubblici le scuole non statali.