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Segreteria Rinascimento - 14 giugno 1997
Da "Il Corriere della Sera" del 14 giugno 1997 - pag. 7

REFERENDUM: UN PUGNO DI VOTI PER IL QUORUM

Protesta di "fantasmi" al Viminale: migliaia di certificati elettorali non ancora consegnati. Occhetto: "Domani vado alle urne". Berlusconi: "E' un diritto da difendere". Il Wwf contro il Pds ostile al quesito sulla caccia

ROMA Ci mancava anche lo spareggiosalvezza fra Cagliari e Piacenza. E le previsioni del tempo, così, per i promotori, anche l'Aeronautica militare si iscrive nell'elenco di coloro che mettono un bastone di traverso ai referendum (i bollettini hanno previsto il sole), mentre la Cnn entra nell'elenco dei "buoni", dal momento che il meteorologo della rete americana ha sentenziato: domenica niente sole, pioverà. In ogni caso, il Comitato promotore non ha mandato giù la decisione della Federcalcio di "spostare da sabato 14 a domenica 15 giugno" lo spareggio, che si giocherà a Napoli, e che dovrà stabilire chi tra le due squadre dovrà finire in sene B. Una scelta che è stata "fatta senza tener conto della consultazione referendaria" e "renderà praticamente impossibile il voto ad altri trentaquarantamila italiani che se ne andranno ad assistere alla partita". Si grida al boicottaggio: c'è secondo i promotori tutta una serie di fatti che impediranno a milioni di persone di andare alle urne. In effetti il raggiungi

mento del quorum nei referendum "appare fortemente incerto e difficilmente prevedibile, anche secondo l'istituto demoscopico Eurispes, sulla base di un'indagine telefonica su un campione di 1.070 cittadini, effettuata il 9 e 10 giugno. Tra gli intervistati, infatti, soltanto il 46% dichiara che andrà a votare per tutti i quesiti; un 15,4% voterà solo per alcuni di essi; il 25,9% non andrà alle urne e il rimanente 12,7% non ha ancora deciso. A questo si aggiungono la forte incertezza che investe il 28% circa degli elettori e tutte le altre variabili che distinguono le intenzioni di voto rispetto si comportamenti reali. Altro importante argomento affrontato dal sondaggio riguarda il ruolo dell'informazione sui referendum. Il 49,3% ricorda quello sulla caccia mentre gli altri registrano valori inferiori: carriere dei magistrati (33,7%); incarichi magistrati (17,2%); obiezione di coscienza (16,5%); ordine dei giornalisti (16%); politiche agricole (15,9%); golden share (7,7%). Ma ben il 35,1% non ricorda nessuno

dei quesiti. Inoltre solo un terzo degli intervistati ritiene adeguata l'informazione fornita dai media e la metà di essi la giudica negativamente. Dati che confermano i timori dei promotori che citano almeno tre ulteriori circostanze che potrebbero mettere a rischio la consultazione. L'aver fissato il voto nell'ultimo giorno utile per legge renderà impossibile il voto per due milioni e 700 mila italiani che, secondo l'Enit (Ente nazionale per il turismo), saranno già in vacanza. Questa cifra si va ad aggiungere ai circa due milioni e mezzo di italiani residenti all'estero che per votare devono rientrare in Italia (ma non tutti avrebbero ricevuto le cartoline di avviso, che devono essere inviate dai Comuni). C'è infine il fatto che, a tutt'oggi, moltissimi cittadini non hanno ancora ricevuto il certificato elettorale. Proprio per questo qualche decina di "fantasmini" hanno manifestato ieri davanti al Viminale. Una delegazione del Comitato promotore è stata poi ricevuta dal sottosegretario Fabrizio Abbate ch

e ha preso atto delle segnalazioni (anche se non gli risultano particolari inefficienze). Pannella ha apprezzato l'invito fatto da Di Pietro ad andare a votare. Alle urne sl recherà anche Achille Occhetto. Per Silvio Berlusconi, l'istituto del referendum è "un grande diritto" che va difeso: "Teniamocelo caro". Voterà il leader dei Ccd Pierferdinando Casini per evitare il boicottaggio della sinistra. "Non solo andrò a votare, ma sto cercando di convincere quanta più gente possibile sulla necessità di andare a votare", è l'appello lanciato dal presidente della Regione Lombardia (Cdu) Roberto Formigoni. Il segretario del Ppi Franco Marini dice "no" all'abrogazione del ministero delle Risorse agricole. Mentre manifestanti con bandiere del Wwf sono andati sotto la sede del Pds a Botteghe Oscure per protestare contro il "no" annunciato dal Pds sul referendum sulla caccia.

 
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