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Notizie lista Pannella
Segreteria Rinascimento - 16 giugno 1997
Da "Il Corriere della Sera" del 16 giugno 1997 pag. 3
PANNELLA: NON HO PERSO IO, MA L'ITALIA

Il leader dei radicali non accetta la sconfitta. E se la prende soprattutto con l'atteggiamento del Pds

»Macché stufi del referendum! Hanno indetto il voto in un periodo da mare e hanno escluso i residenti all'estero »Che soprusi! La Fgci ha spostato a Napoli 60mila persone per lo spareggio tra Piacenza e Cagliari. E anche i Giochi di Bari... »Napolitano, ministro di polizia. Ritirarmi? No, altri 35 referendum

Gian Antonio Stella

ROMA Allora: è la volta buona che la smette con queste grandinate di referendum? Macché: »Ora e sempre resistenza , risponde Marco Pannella, levando la mascella quadrata in segno di sfida. Non aveva forse detto, qualche tempo fa, »noi radicali siamo una grande forza partigiana, come l'Eta o l'Ira ? Figurarsi se molla adesso. Se, messo k.o., invoca il lancio della spugna. Mai. Che figura ci farebbe un provocatore come lui, capace di dire »io odio chi non pecca mai , di ammettere dopo tante battaglie antiproibizionistiche di aver fumato »al massimo due spinelli in tutta la vita, accendendone uno dalla parte sbagliata , di confessare »non leggo un libro da venti anni , di difendere a spada tratta gli inquisiti di Tangentopoli fino a ghignare »sulle delegittimazioni morali ci piscio sopra ? E così, nega pure il k.o. E si rialza attaccando l'avversario, l'arbitro, le regole, i giornalisti, gli spettatori, tutti...

Ma quell'abisso tra il risultato e il quorum? »E stata una battaglia politica, non per il quorum. Il quorum era uno dei dati. Poi vedremo quanti hanno votato sì in questo e quel referendum . Ma è una sconfitta o no? »E sicurissimamente una sconfitta se si guarda all'obiettivo del quorum, ma fra sei o sette giorni il mancato raggiungimento di questo obiettivo resterà solo come uno degli elementi di giudizio, ma la politica continuerà... Allora si vedrà cosa è costato a noi e cosa è costato ad altri. Dato poi che eravamo soli contro tutti... . Mica tanto, lo stesso »Corriere ha invitato la gente a votare... »Come no? Ma il senso del pezzo di ieri mattina era: "Probabilmente Pannella vi fa schifo e dei quesiti non ve ne frega niente, però forse è meglio andare a votare lo stesso". E questi erano i favorevoli! Pensi un po' gli avversari! Tutti a dire: non votate, è un referendum pro o contro Pannella . Su questo piano è o non è una batosta? E una sconfitta anche personale o no? »Domanda da querela. Una domanda

così vada a farla agli str... che hanno inventato questa storia del referendum pro o contro di me. L'unica cosa vera è che ci siamo battuti da soli . E gli appelli al voto di Berlusconi? Le dichiarazioni di voto di D'Alema, Marini o Fini? »Parliamo di cose serie, di lotte o di Kamasutra politico? Basta capirci. Perché, se tutti han fatto la loro parte, allora hanno perso anche il Pds, An, Forza Italia. O io ero solo o questa è la più grande sconfitta di tutti i tempi della partitocrazia. Allora, tanto vale fare Michele Serra presidente della Repubblica . Accende un sigaro, lo aspira violento come un'idrovora. Un pensierino ce l'aveva fatto, al quorum? »Per carità, tutto è possibile nella vita. Ma il quorum in queste condizioni... Ho giocato il possibile contro il probabile . Ma insomma: se non hanno perso i pannelliani chi ha perso? »Il Paese. La gente. I democratici. Gli ambientalisti non fanatici. Prenda la caccia: un milione di cacciatori vince di nuovo contro venti milioni di anticacciatori. Amen. Sul te

ma della giustizia l'Associazione nazionale magistrati aveva isolato i suoi estremisti. Non trovavano manco la gente che andasse in tivù a difendere il "no". Bene: vincono gli estremisti del "no" .

Ma il dubbio che la gente ne abbia le scatole piene dei referendum? »Sono due anni che dalla mattina alla sera i giornali spiegano alla gente che la gente si è stufata dei referedum . Allora hanno vinto i giornali? »No, ha vinto l'Ordine dei giornalisti. In Francia ci sono 130 mila giornalisti, in Italia 13 mila. Complimenti: hanno vinto. Ha vinto l'Italia della giustizia all'italiana, l'Italia dell'Ordine dei giornalisti, l'Italia dei cacciatori dell'Unavi... . Quindi la gente non si sarebbe ancora stufata dei referendum? »No. Io cito Calò, di "Directa", che ancora ieri a Radio Radicale diceva che l'unica cosa che ancora appassiona la gente sono i referendum . Bum! E lo dice dopo essere riuscito a chiamare a raccolta appena un italiano su tre? Marco Pannella si catapulta sulla domanda deciso a farla a pezzi a colpi di punto esclamativo: »Hanno usato i carri armati! Hanno stracciato nove milioni di firme! Napolitano che è un ministro di polizia ha indetto i referendum il 15 giugno, quando la gente va al mare

! Non hanno fatto votare due milioni e 400 mila residenti all'estero! . Non era così anche in passato? »Certo! Ma proprio il fatto che certe violazioni continuino è lo scandalo! . E guai a chiedergli, cifre alla mano, se non è stato un disastro. Un disastro sicuro fin dalle cinque del pomeriggio: 7,7% di affluenza ad Avellino, 8,6 a Enna, 12,5 a Livorno, 11 a Viterbo, 4,6 a Crotone, 13,8 a Roma... »Eh no! Il disastro è nelle regioni rosse! . Maledetti rossi! E una vita che SuperMarco si scazzotta con loro. Con »l'Unità che per anni, nei pezzi parlamentari di Giorgio Frasca Polara, ha insistito a chiamarlo col nome anagrafico: »Un'interrogazione dell'onorevole Giacinto Pannella... . Con Diego Novelli, che sul più bello mentre nasceva il governo Berlusconi disse: »Lui ministro della Giustizia? Per l'amor di Dio! Sarebbe come mettere una maitresse a fare la badessa in una trappa . Con Luciana Castellina: »Pannella è il peggio del peggio. Un voltagabbana nato . Con tutti. Perfino con Rutelli, che aveva coccolat

o come un figlio: ora Francesco dice che »è bollito , l'altro paragona il sindaco a Galeazzo e la consorte a Edda. Li chiama »i Ciano . Per non parlare degli insulti incassati, in cambio di una catasta di aggettivi tipo »liberticida , »prepotente , »corrotto , »illiberale , da Massimo D'Alema. Il numero uno della sinistra, pertanto numero uno dei nemici, nel tempo lo ha via via bollato così: »Marco è un guitto, un caso doloroso: beve whisky la mattina , »E il cane da guardia del regime , »Un raccoglitore di rottami . Nella domenica della catastrofe, l'istrione riformatore azzanna il toscano e afferra i fogli con le percentuali: »Guardi qua, Bologna! Alle cinque del pomeriggio l'affluenza rispetto all'altra volta è calata dal 39 al 18 per cento. Dico: dal 39 al 18! Ecco la scelta vera dei pidiessini . Morale: visto che ha perso l'Italia e non lui, non ha nessunissima intenzione di smetterla. Oddio: altri quarantotto referendum? SuperMarco spalanca un sorriso Durbans: »No, 35. Trentacinque referendum "faidate"

. Una lista come i menù dei ristoranti: vai in Comune e scegli quelli che vuoi. Gli italiani vogliono cambiare un Paese dove comandano cinquanta famiglie? Benissimo. Non vogliono? Facciano come gli pare... . Qualche anno fa, in un'intervista, durante un momento di stanchezza, disse: »Ho previsto tutto con un anticipo di decenni. Nessuno ha avuto orecchi. Talvolta l'intelligenza diventa strazio. Dire "l'avevo detto" è inelegante. Nessuno ascolta. Adesso basta. Meglio abbandonare . Non lo fece. Men che meno lo farà adesso: »Ripeto: ora e sempre resistenza . Ma in questo voto non c'è anche un invito tipo: »Pannella, smettila con questi referendum ? Si butta all'indietro sulla sedia gonfiando il petto: »No, nel modo più assoluto. Di sicuro c'è molta più gente che dice "smettetela con la partitocrazia, smettetela con la democrazia, smettetela con questi partiti...". Quelli che orchestrano l'opinione pubblica in Italia pretendono di far credere che la gente è più annoiata da sei schede semplici che da diciotto lis

te con trenta candidati. Ma non è così . Insiste a negare la sconfitta? »Mica è mia, la sconfitta: è del Paese . Giovanni Sartori, una volta, scrisse: »Pannella non riconoscerebbe un fulmine manco se lo fulminasse . Certo non è disposto a cospargersi il capo di cenere: »E successo quello che avevamo previsto. Erano due mesi che dicevamo che la vittoria era impossibile. Che il voto il 15 giugno era un atto gesuitico, totalitario, ipocrita... Ma li avete visti quanti soprusi? La Figc sposta 60 mila persone a Napoli per lo spareggio PiacenzaCagliari... I diecimila a Bari per i giochi del Mediterraneo che non possono votare... . E via così, come l'allenatore che, persa una partita sette a zero, si lagna per il vento contro, il terzino con la pubalgia, il rigore non concesso... Ah, no, salta su: »Non mi sto inventando scuse. Il fatto è che non è stata una gara regolare. E stata truccata . Provaci ancora, Marco...

 
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