ROMA. Per l'organizzazione dei referendum sono stati stanziati 840 miliardi e 240 milioni. I costi sono stati così suddivisi: 741 miliardi e 500 milioni a carico del Viminale, di cui 83 miliardi e 100 milioni sono stati stanziati dal Dipartimento di Ps; 651 miliardi e 500 milioni dalla Direzione generale dell'amministrazione civile; 6 miliardi e 900 milioni dalla Direzione generale per l'amministrazione generale e per gli affari del personale. Tra gli oneri a carico dello Stato, altri 79 miliardi e 219 milioni sono stati stanziati dal ministero del Tesoro e, infine, 19 miliardi 521 milioni dal ministero di Grazia e Giustizia. Il costo per il solo personale impegnato nei seggi è stato di 162 miliardi, 615 milioni 336 mila lire. I presidenti (91.977), che hanno percepito ognuno un rimborso di 452 mila lire, sono costati in totale 41 miliardi, 573 milioni 604 mila lire, mentre per scrutatori e segretari (367.908), sono stati spesi 121 miliardi, 41 milioni e 732 mila lire. Ognuno di loro ha percepito un compenso

di 329 mila lire. [Agi]