TONI NEGRI PREPARA IL RIENTRO
Gli amici: "Presto in Italia, è pronto a farsi arrestare"
L'ex docente padovano, condannato a 12 anni per banda armata e dal 1983 rifugiato a Parigi, potrebbe lasciare la Francia già il primo luglio. "E' stanco e vuole chiudere la partita "
Dagli anni di piombo agli elogi per Bossi e Berlusconi: il "grande vecchio
dell'Autonomia padovana parla dall'esilio parigino dice di sentirsi "come un brigante meridionale condannato dai Savoia che si sveglia dopo la Resistenza ancora
di Daniele Mastrogiacomo
ROMA Toni Negri rientra in Italia. Il professore di Padova e oggi della Sorbona, il "cattivo maestro degli anni di piombo, il leader incontrastato dell'autonomia operaia veneta e nazionale, ha deciso il grande passo: tornare a casa e chiudere il lungo, tormentato e polemico conto con la giustizia italiana. La notizia non è ufficiale. Ma voci insistenti e indiscrezioni che giungono da una ristretta cerchia di intellettuali e docenti legati all' ex teorico dell'operaismo danno per imminente il viaggio in Italia. Sarebbe stata decisa anche una data. Indicativa. Il prossimo Primo luglio. "Toni ha deciso a chiudere la partita", affermano alcuni amici e conoscenti. "E' chiaro che se rientra è disposto a farsi arrestare". Di più non aggiungono. Soprattutto sulle reali motivazioni che avrebbero spinto l'ex leader dell'autonomia ad un passo sempre rifiutato in passato. Si parla genericamente di stanchezza. Non solo fisica. Ma anche intellettuale e morale. Ma tra le pieghe di tante velate spiegazioni tutte frenate da
un'operazione che Negri vuole gestire in chiave politica, si intuiscono tempi e modi della scelta. Gli anni di piombo, vent'anni dopo, sono stati celebrati, ricordati e affidati alla storia. C'è un vastissimo movimento che preme per un processo di pacificazione che chiuda in modo chiaro e netto uno dei più tragici momenti della vita politica italiana. Senza nuovi pentiti, dissociati e irriducibili. Ma attraverso nn confronto, che rivisiti quegli anni in modo più disteso. Toni Negri punta ad un'amnistia, come molti. Ma, stando alle indiscrezioni che anticipano la sua scelta, non si sottrarrebbe al carcere. Sulle spalle ha una condanna a 12 anni per partecipazione a banda armata. E sicuramente il peso morale di essere stato il motore ideologico di un movimento che mando allo sbaraglio moltissimi giovani. Il suo fascino, il suo carisma, la sua dialettica che lo decretarono il vero teorico della violenza diffusa, naufragarono in un sol colpo con la grande fuga attuata poche ore prima che la Camera votasse l'aut
orizzazione a procedere nei suoi confronti, allora deputato del partito Radicale. Negri scappò all'estero cercando rifugio in Francia, terra d'asilo per decine e decine di militanti dell'estrema sinistra, coinvolti nella tragedia della lotta armata. Quella fuga fu l'ennesima delusione per molti ex militanti del vecchio Potere Operaio. La considerarono un tradimento, politico e soprattutto morale, che nessuno gli ha mai perdonato veramente. Adesso la nuova scelta, che sorprende . Abbiamo tentato di contattare Toni Negri a Parigi. E di fronte a una domanda specifica se le voci corrispondevano a verità, si è limitato a rispondere: "Parlerò al momento opportuno". Una conferma indiretta. Stando alle indiscrezioni raccolte, il professore della Sorbona vorrebbe preparare il suo rientro in Italia nei minimi dettagli. Si sarebbe a lungo consultato con i suoi amici e conoscenti. Avrebbe contattato ovviamente i suoi legali, manifestando una grande volontà di chiudere il lungo esilio parigino. Le condizioni fisiche avre
bbero pesato molto sulla scelta. I tempi, del resto, a parere di Negri, sarebbero maturi. Sebbene la storia politica e la situazione giudiziaria siano diverse esiste il caso di Sofri, Bompressi e Pietrostefani. I tre vecchi esponenti di Lotta Continuahanno scelto il carcere e rifiutano di chiedere la grazia, perchè si dichiarano appunto innocenti. Negri sente la necessità di affrontare la sua situazione e porsi nella condizione di accelerare il processo di pacificazione. Se ha stabilito una data, non ha ancora deciso come annunciare ufficialmente il rientro. Avrebbe intenzione di contattare stampa e tv per un'intervista sulla chiusura degli anni di piombo. Anche se Toni Negri non è nuovo a sorprese imprevedibili.
in carcere.