"LE RAGIONI DI UNA SCELTA POLITICA"
TONI NEGRI
di PAOLO GRISERI
ROMA. Alla sua casa di Parigi, Toni Negri conferma le indiscrezioni sul
prossimo rientro in Italia. E spiega brevemente le ragioni di una
scelta difficile. Perchè farlo adesso? "Per due motivi.
Innanzitutto perchè la situazione politica italiana attraversa
una fase di profonda trasformazione a livello istituzionale e,
per completare quella trasformazione, deve fare i conti con il
lascito duro della prima repubblica. Il secondo motivo è legato
alla situazione internazionale. L'Italia sta entrando in Europa.
L'unità europea non può essere un problema esclusivamente
monetario. Non si tratta solo di rendere compatibili i budget dei
diversi paesi ma anche di armonizzare le legislazioni, adeguando
quella italiana a quanto è avvenuto negli altri paesi dopo gli
anni dell'emergenza". Una scelta esclusivamente politica, dunque:
"Non ci sono altre ragioni che queste. L'anno prossimo, dopo 15
anni di permanenza a Parigi, sarei potuto diventare cittadino
francese". Non sono note le modalità e la data del rientro di Negri in
Italia. Ma uno dei suoi legali, Giovanni Giovannelli, conferma
che il tutto avverrà "in tempi estremamente ravvicinati".
Questione di giorni, dunque. E' certo che, appena messo piede in
Italia, il pregiudicato Negri entrerà in carcere. Deve scontare
una pena complessiva di 13 anni e due mesi comminata sia dal
tribunale di Roma per il processo "7 aprile" (quasi 12 anni), sia
dal tribunale di Milano, al termine del processo al gruppo di
"Rosso". Ma il professore di Padova ha già scontato 4 anni e tre mesi di
reclusione nel periodo che va dal 7 aprile '79 al giugno dell'83,
data della sua elezione alla camera nelle liste radicali. Gli
restano ancora da scontare 8 anni e 11 mesi, che si riducono a 4
anni e 11 mesi per effetto dei due condoni generali concessi dal
parlamento italiano nell'86 e nell'88. Infine, grazie ai giorni
di libertà anticipata maturati nel periodo di detenzione, la
pena residua deve essere ulteriormente ridotta di un anno. Con 3
anni e 11 mesi ancora da scontare, Toni Negri potrebbe in realtà
ottenere l'immediata scarcerazione, grazie all'applicazione della
legge Gozzini. Ma difficilmente quando tornerà in Italia guadagnerà la libertà.
"Questo accadrebbe spiega l'avvocato Giovannelli se ci
trovassimo in un paese normale. In realtà è prassi che
trascorrano dei mesi prima che i giudici di sorveglianza
decretino l'applicazione dei benefici previsti dalla legge. Dico
questo perchè sia chiaro che ogni giorno di carcere in Italia
sarà un giorno di trattamento sfavorevole nei suoi confronti".