Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 07 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie lista Pannella
Segreteria Rinascimento - 30 giugno 1997
Da "Il Corriere della Sera" del 30 giugno 1997 - pag. 9

RIFORME, LA BICAMERALE "CHIUDE"

Tensione sulla legge elettorale: da Polo e Ppi ultimatum al Pds

La commissione vota oggi sui poteri dello Stato. Gli "ulivisti" della Quercia: il testo Salvi va rivisto, è limitante

Di G.Fre.

ROMA E l'ultimo giorno della Bicamerale: l'appuntamento dopo il voto di oggi è per settembre quando la commissione si riunirà per discutere gli emendamenti presentati dai parlamentari. E' un ultimo giorno con suspense: i leader giurano di no, ma gli scontenti del Polo e della sinistra, i professori di Forza Italia e gli ulivisti, preparano le loro ultime carte. A creare problemi alla commissione è l'ordine del giorno sulla legge elettorale, che nella cena a casa di Letta i leader avevano studiato e concordato. Il Pds dopo la bocciatura dell'emendamento del capogruppo Mussi per introdurre il doppio turno di collegio, si è tirato indietro sul documento che dovrebbe invece sancire l'introduzione del doppio turno alla Mattarella. Ancora ieri il pidiessino Antonio Soda ha spiegato che non ci sono più margini di tempo per giungere al voto su un documento che riguarda la legge elettorale". Per il Polo Beppe Pisanu, capogruppo di Forza Italia, ha invece detto l'ultimatum: "Sulla legge elettorale, la Bicamerale deve

votare un ordine del giorno, facendo i debiti scongiuri e rafforzando il documento con garanzie politiche. Voglio ricordare un precedente ordine del giorno che fu approvato alla Camera: quello sul finanziamento illecito ai partiti. E stato sconfessato la settimana scorsa in aula proprio da coloro che lo avevano proposto e sottoscritto: tra questi ricordo, primo fra tutti per autorevolezza, l'onorevole Massimo D'Alema". Durante la cena a casa Letta posto che si preparasse un per ribadire i principi del Mattarellum due e si firmasse un patto riservato tra i leader per impegnarsi sui dettagli della legge. Il punto di intesa potrebbe essere la presentazione di un documento firmato dai capigruppo che stabilisce senza votarli, i principi. Questa mattina i commissari si scontreranno sui poteri del presidente della Repubblica. Alle proteste dei professori del Polo che denunciano che "si stanno cambiando surrettiziamente le carte in tavola" si sono aggiunte quelle degli ulivisti del Pds. Spiega Claudia Mancina: i

l testo Salvi va rivisto. La norma che impedisce al presidente della Repubblica di sciogliere le Camere nei primi dodici mesi di attività parlamentare, per come è formulata, diviene in alcuni casi una limitazione dei poteri

al di là delle intenzioni". Più secco Calderisi: "Qui vogliono truffarci sul semipresidenzialismo". Resisterà l'accordo dentro la Bicamerale? Pierferdinando Casini (Ccd) assicura di sì: "Non devo essere io però a difendere il menù di casa Letta", ironizza riferendosi all'accordo dei quattro leader. Marini è tranquillizzante: "Vedrete che verrà fuori o un ordine del giorno firmato dai capigruppo o un ordine del giorno approvato. E questo starà agli atti della commissione". Mattarella accetta scommesse.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail