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Partito Radicale Rinascimento - 1 luglio 1997
Da "Il Corriere della Sera" del 1 luglio 1997 - pag. 5
TRIONFO SOCIALISTA, BERISHA BEFFATO

Gli osservatori escludono brogli clamorosi mentre a Durazzo si continua a sparare. Malmenati e minacciati giornalisti

Fatos Nano si esalta: riavrete i soldi rubati dalle finanziarie. Lo sconfitto: ne trarrò le conseguenze

Da uno dei nostri inviati: Francesco Battistini

TIRANA »Fatos, e adesso riavremo i soldi delle piramidi? . Nano, il nuovo gigante di Tirana, si ferma un attimo tra la folla che l'acclama in piazza Austria, roccaforte socialista. Dicono tutti che ha vinto lui. Ma c'è poco da far festa, sotto le bandiere con un fiore che tanto ricorda i garofani craxiani. Perché agli albanesi è rimasta solo l'illusione di rivedere il miliardo e mezzo di dollari ingoiato dalle finanziarie. E importa poco altro, dopo mesi di morti e di fughe: »Certo che li riavrete si fa serio . Prima, però, lasciate che vada a prenderli dai ladri! .

Buongiorno, Albania socialista. Addio, president Sali Berisha. Per una notte, domenica, hanno gridato tutti alla vittoria. E fino a domani, annuncia la troika inviata dall'Osce a vigilare sul voto, nessuno saprà ufficialmente d'avere perso: »Ma Nano ha avuto informazioni più veloci delle nostre riconosce l'europarlamentare Catherine Lalumiere, coordinatrice degli osservatori e quel che sostiene è credibile . Credibile, aggiunge, come queste elezioni che si sono svolte »in un clima di ragionevole ordine, nonostante alcuni problemi molto seri in determinate aree : »Gli albanesi si augurano che il loro possa essere un Paese come gli altri, normale e rispettato. Si sta andando in questa direzione .

Tante parole, pochi numeri. Nell'eloquente silenzio dei democratici, così, giocano facile i socialisti. Elencano i seggi conquistati (95 su 155), quelli degli alleati (socialdemocratici, agrari e Alleanza democratica: 10), i 7 deputati di Berisha, le circoscrizioni ancora incerte, le 13 che non hanno ancora mandato cifre, le due o tre (a Scutari e a Burrel) dove si deve votare di nuovo »per irregolarità . A Tirana, conferma la commissione elettorale, i socialisti hanno preso 14 circoscrizioni su 19. A Scutari, Berisha ne ha solo due su undici. Nano conquista senza problemi Valona, il premier Bashkim Fino stravince a Kucova, mentre capi storici del Pd come Alex Mecksi restano incerti fino all'ultimo.

Maggioranza assoluta, insomma. »E' ora che Berisha se ne vada, andrò con Fino a stringergli la mano , è il primo segnale di Nano. Che all'ora di pranzo, dopo i sorrisi alle ambasciate americana e italiana, glissa sugli incarichi futuri (farà il presidente o il primo ministro?) e lancia segnali distensivi al Partito democratico: »Nessuno ha vinto e nessuno ha perso. Ha vinto solo l'Albania. Siamo pronti a fare alleanze con tutti, anche col Pd, purché Berisha se ne vada .

Lui, l'odiato Sali, parla di voto »in condizioni e circostanze fuori dalla normalità . Ammette a denti stretti la sconfitta. E fa un appello »a tutti i membri del Pd d'accettare con coraggio il verdetto . Ma molla o no? »Per ora, non se ne parla , fa sapere una persona a lui vicina. Nessun annuncio ufficiale: »Continueremo insieme dice Berisha e senza interruzioni, i nostri sforzi all'opposizione . Toni morbidi, dunque, e niente proteste su presunti brogli. Anche se il braccio destro di Berisha, Genc Pollo, s'aggrappa alle contestazioni degli amici monarchici sul referendum. In nottata il premier Bashkim Fino ha annunciato che il capo della polizia e viceministro dell'Interno, Agim Shehu, sarebbe fuggito in Italia.

E gli sgherri, dopo mesi di terrore seminato ovunque, sembrano poco disposti a deporre le armi: sparatorie sono segnalate nella zona del Kombinat, verso Durazzo, dove abitano molte guardie della presidenza; diversi giornalisti, fra i quali una troupe francese e un operatore del Tg2, Alessandro Hielscher, sono stati malmenati davanti alla sede del Pd. Aggressioni alla stampa greca e canadese anche a Valona e (sembra) a Saranda.

Ultimi fuochi d'un regime al crepuscolo. E adesso? Già si manovra per il nuovo governo. La maggioranza PsPsdAlleanza democratica potrebbe rimorchiare l'appoggio esterno dei repubblicani e della destra nazionalista. E i simpatizzanti socialisti fanno notare che è arrivato il momento della stabilità, »perché per due giorni il cambio del lek è rimasto lo stesso . Piccola illusione, in un'economia e in un Paese da ricostruire.

 
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