Roma, 8 agosto 1997
Questa mattina, presso la sede della Lista Pannella in via di Torre Argentina 76, si è tenuta una conferenza stampa nella quale sono state illustrati i termini e le modalità dell'iniziativa di "restituzione del finanziamento pubblico" ai cittadini italiani che si svolgerà a Roma, il 15 agosto in P.zza del Campidoglio.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Rita Bernardini, Benedetto Della Vedova, Mariano Giustino, Carmelo Palma, Sergio Stanzani e Paolo Vigevano.
La somma "restituita" a ciascun partecipante all'iniziativa di ferragosto sarà di lire 50000. Per ricevere questa somma, i cittadini dovranno esibire un documento di riconoscimento.
Nel mese di settembre ulteriori distribuzioni si terranno nei comuni del nord, centro e sud Italia inferiori ai 10.000 abitanti, in cui sia stato raccolto il maggior numero di firme sui 35 referendum - fra i quali è compreso quello abrogativo del finanziamento pubblico dei partiti che, fino al 30 agosto, è possibile sottoscrivere in tutte le segreterie comunali.
Bernardini ha ricordato come in Italia il finanziamento pubblico dei partiti sopravviva, più o meno contraffatto, ad ogni responso popolare; gli italiani lo hanno infatti abrogato nel 1993, ed il Parlamento lo ha ripristinato all'inizio del 1997; oltre il 95% dei contribuenti hanno quindi rifiutato di consegnare il 4 per mille delle proprie imposte ai partiti, e subito il Parlamento ha prorogato il termine per la destinazione del 4 per mille. " Oggi ha detto Bernardini è ancora possibile per i cittadini italiani sottoscrivere quel referendum che interpreta in modo puntuale la volontà degli elettori italiani, espressa con chiarezza nel 1993, e contraddetta in modo scandaloso dal Parlamento dei partiti"
Della Vedova ha sottolineato come, ancora nelle ultime settimane, l'espediente della proroga in realtà apra la strada ad una ennesima beffa ai danni dei contribuenti: la legge infatti stabilisce che il Ministro del tesoro di concerto con il Ministro delle finanze definisca entro il 30 novembre di ciascun anno l'entità del fondo da ripartire tra i partiti e movimenti politici. Il 30 novembre 97, ovviamente, non sarà possibile in alcun modo effettuare una stima affidabile del fondo in quanto i termini per la sottoscrizione scadono appunto il 31 dicembre. "Non si tratta certo di fare dietrologia - ha detto Della Vedova se si prevede che la soluzione adottata sarà quella di procedere alla distribuzione del tetto massimo previsto dalla legge, cioè 110 miliardi, salvo poi procedere a verifiche e conguagli successivi in attesa di escogitare altri espedienti per rimandare ulteriormente il redde rationem con i contribuenti"
Vigevano ha in conclusione ricordato come sulla legge relativa al finanziamento pubblico dei partiti il Tar del Lazio debba rendere noto entro settembre il giudizio sul ricorso sollevato dalla Lista Pannella, e come questo possa aprire la strada ad un giudizio di "costituzionalità" sul provvedimento da parte della Consulta.